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Pavimento pelvico: perché a volte provoca dolore sessuale
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Pavimento pelvico: perché a volte provoca dolore sessuale

Non riuscire ad avere rapporti intimi a causa di una eccessiva “strettezza”. Oppure avvertire bruciore e dolore all’inizio della penetrazione. E ancora, soffrire di cistiti ricorrenti 24-72 ore dopo l’intimità. Sono sensazioni comuni nelle donne che hanno i muscoli del pavimento pelvico talmente contratti da ostacolare la normale apertura di vagina, uretra e retto...
La celiachia colpisce di più le donne: attenzione alle ovaie
Primo piano

La celiachia colpisce di più le donne: attenzione alle ovaie

La celiachia è una patologia intestinale dovuta all’intolleranza al glutine. Perché è più minacciosa per la salute della donna? Anzitutto, perché le donne sono colpite due volte più degli uomini (rapporto 2:1). In più, perché la patologia autoimmune che sottende la celiachia aumenta il rischio che il sistema immunitario attacchi anche le ovaie, con conseguenze pesanti...
Perché i baci profondi scappano dalle coppie stabili?
La tua ginecologa

Perché i baci profondi scappano dalle coppie stabili?

Quando una coppia fa spazio alla tenerezza al posto del desiderio erotico, i baci appassionati di un tempo tendono a scomparire. Ma il gusto di baciarsi “alla francese” può eclissarsi anche per noia, abitudine, perdita di attrattività. Nelle “pillole” di oggi: secrezioni dal seno e diagnosi differenziale; camminata quotidiana, perché è meglio farla il mattino e all’aria aperta…
Gravidanza: i disturbi della tiroide aumentano il rischio di esiti ostetrici avversi
Aggiornamenti scientifici

Gravidanza: i disturbi della tiroide aumentano il rischio di esiti ostetrici avversi

I parametri tiroidei subiscono modificazioni dinamiche significative durante la gravidanza. L’obiettivo di questo studio, condotto da ricercatori cinesi del First Hospital of China Medical University a Shenyang, era analizzare, per ogni trimestre, l’impatto dei disturbi della tiroide sull’incidenza dei più comuni esiti ostetrici avversi...
Lichen vulvare: con le giuste terapie i sintomi possono essere silenziati
Le vostre domande

Lichen vulvare: con le giuste terapie i sintomi possono essere silenziati

Ho 48 anni, e questo inverno mi è stato diagnosticato il lichen scleroatrofico vulvare. Era da tanto che avevo sempre bruciore e prurito, soprattutto di notte, ma non si sarei mai immaginata di soffrire di una malattia dalla quale, a detta della ginecologa, non si può guarire. Possibile che non siano cure, almeno sintomatiche?...
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