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Dolore pelvico: che cosa può provocarlo, quali rischi comporta

14/09/2011

Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H. San Raffaele Resnati, Milano

“Quest’estate ho avuto una bella storia d’amore, poi purtroppo finita per la lontananza. Da qualche tempo noto un dolore al basso ventre, nella zona dell’ovaio sinistro, con muco vaginale bianco-giallastro. Il ciclo è regolare. Mi è stato diagnosticato un mioma nell’utero di 3 centimetri. Può il fibroma causare dolore e perdite vaginali?”.
Marianna P. (Teramo)
Gentile Marianna, il dolore pelvico (“ovarico”, come dicono le donne) localizzato a sinistra, associato a perdite vaginali bianco giallastre (leucoxantorrea) fa pensare anzitutto a una possibile infezione, anche sessualmente trasmessa. Che tipo di contraccezione ha usato quest’estate? Ha fatto usare regolarmente il profilattico? Purtroppo in autunno compare spesso il regalo avvelenato degli amori estivi: una malattia sessualmente trasmessa. Con questi sintomi, potrebbe trattarsi del gonococco e/o della chlamydia. Le suggerisco di fare rapidamente una visita ginecologica, un tampone vaginale, per la ricerca del gonococco e di altri possibili germi, un tampone cervicale (per la ricerca del germe chiamato Chlamydia, che richiede un terreno di coltura diverso rispetto ai germi vaginali), un pap-test (se non l’ha effettuato recentemente), un’ecografia transvaginale, e la ricerca nel sangue degli anticorpi per la chlamydia. Il suo ginecologo valuterà poi i risultati e l’opportunità di fare ulteriori accertamenti e/o di iniziare una terapia mirata, per evitare che un’infezione ascendente causi una vera e propria malattia infiammatoria pelvica (Pelvic Inflammatory Disease, PID). Ricordo che è possibile contrarre più malattie (una persona affetta o portatrice sana può veicolarne più di una). Poiché queste malattie hanno un diverso periodo di incubazione, è importante farsi controllare dal medico anche nei mesi successivi, se dovessero comparire altri sintomi!
In parallelo, una valutazione gastrointestinale è indicata se soffre di stipsi persistente e/o di sindrome dell’intestino irritabile, che possono dare dolore alla zona pelvica sinistra e leucorrea. Il piccolo fibroma dà dolore solo raramente, se posto in sedi particolari, ma non dà secrezioni vaginali giallastre. Il suo ginecologo farà un’accurata diagnosi differenziale tra queste possibili cause, per la cura più indicata al suo caso. L’importante è non trascurare mai questi sintomi!

Prevenire e curare – Le conseguenze delle vaginiti da chlamydia e/o gonococco

Queste malattie trasmesse sessualmente possono causare:
- endometrite subclinica, ossia infezione della mucosa che riveste la parte interna dell’utero (endometrio) e che si sfalda ad ogni mestruazione: può causare infertilità e abortività precoce;
- salpingite, ossia infezione delle tube: se moderata, lede l’epitelio ciliato che riveste le tube, causando gravidanza extrauterina; se intensa, può causare un’infezione che occlude le tube, causando impossibilità al concepimento spontaneo (infertilità tubarica);
- infezione pelvica, se l’infezione supera le tube e si estende al peritoneo e alla cavità pelvica;
- dolore pelvico cronico: il rischio di averlo aumenta di quasi 10 volte dopo un’infezione pelvica;
- dolore alla penetrazione profonda (“dispareunia profonda”).
Per evitarle, è necessario usare il profilattico fin dall’inizio del rapporto. Altrimenti si rischia di pagare un prezzo in salute davvero troppo alto!

Clamidia Dolore pelvico cronico Gonorrea Malattie sessualmente trasmesse

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