Annalisa F. (Venezia)
Le ragioni del corpo
I feromoni sessuali, in particolare, sono diversissimi tra un individuo e un altro, con l’eccezione dei gemelli identici (“monozigoti”). La loro composizione costituisce una vera e propria carta d’identità olfattiva, unica come lo sono le impronte digitali. Questa specialissima aura, invisibile e potente, è determinata e codificata dal nostro sistema immunitario: precisamente, dal sistema maggiore di istocompatibilità (Major Histocompatibility Complex, MHC), che determina tutte le caratteristiche uniche ed esclusive dei nostri tessuti. Tutta questa preparazione selettiva ha uno scopo prezioso: favorire il riconoscimento di un/a partner olfattivamente attraente. Un’attrazione tanto più forte quanto più i due sistemi immunitari sono diversi. La diversità tra i due MHC predice infatti il massimo successo riproduttivo, cioè la maggiore fertilità con piccoli molto vitali, e tende a evitare la procreazione tra individui geneticamente simili. Questo ha per altro poco a che vedere con la capacità di essere genitori, che richiede tante anche altre caratteristiche: come ben sanno tutti coloro che concepiscono sull’onda di una travolgente attrazione di pelle e di odore, salvo poi lasciarsi per “incompatibilità di carattere”. E’ quindi possibile che lei stia vivendo proprio questo tipo di attrazione “biologicamente determinata”, che determina il desiderio procreativo. L’urgenza quasi di concepire con ardore un bambino immensamente voluto col corpo e col cuore, con un compagno che, “riconosciuto” dal suo cervello come il più compatibile dal punto di vista olfattivo/immunitario, sembra quindi essere il partner biologicamente perfetto. O almeno il migliore possibile, tra quelli che lei ha finora incontrato.
Perché gli incontri nati via social durano poco?
Del pari interessante, e poco noto, è il fatto che con la menopausa la donna perde non solo il ciclo e la fertilità, ma anche, progressivamente, il profumo di donna. Ed è questa perdita, tra l’altro, a minare l’attrazione fisica nella coppia al giro di boa dei cinquant’anni, a meno che la donna non faccia una terapia ormonale sostitutiva ben personalizzata. Una ragione in più per considerare gli ormoni come amici non solo del cervello, dell’osso o del cuore, ma anche del piacere sottile di sentirsi ancora una donna sensuale, garbatamente femminile e deliziosamente desiderabile nell’intimità.
Feromoni: che cosa ci dice la scienza
- annusare l’estratto di feromoni può far anticipare o ritardare l’ovulazione femminile di circa il 20%: il che può rivelarsi critico per il concepimento!
- tra amiche di collegio, o colleghe di ufficio, il ciclo tende a sincronizzarsi su quello della femmina biologicamente leader;
- le donne si sentono più calme (!) in presenza di feromoni maschili;
- l’avvertire i feromoni della donna in fase fertile aumenta il testosterone negli uomini; aumenta anche la gelosia e la possessività;
- le donne hanno molto più “naso” degli uomini, ossia hanno una capacità discriminante di odori e profumi che può arrivare a riconoscere essenze a concentrazioni mille volte inferiori a quelle necessarie per essere riconosciute dai maschi: anche per questo sono molto più utilizzate nell’industria dei profumi rispetto agli uomini. Questa capacità discriminante è massima in fase ovulatoria e viene perduta dopo la menopausa, a meno che la donna non faccia una terapia ormonale sostitutiva su misura! La ragione di queste differenze è che per la donna riconoscere il partner olfattivamente (e immunitariamente) più giusto è più importante che per il maschio, dato che l’investimento della donna sulla maternità e la cura dei piccoli è di fatto (mediamente) molto superiore rispetto a quello degli uomini;
- in parallelo gli uomini trovano massimamente attraenti l’odore e il gusto delle secrezioni femminili prima e durante l’ovulazione.
In altre parole, tutto è biologicamente predisposto per favorire l’attrazione reciproca quando è massima la probabilità di concepimento (che poi sia il caso di farlo, è un’altra questione). D’altra parte, il fatto che il 6-10 per cento dei bambini non sia figlio del padre anagrafico (cosa dimostrata dall’incompatibilità del gruppo sanguigno, oltre che da più accurate differenze genetiche, appunto del MHC) la dice lunga sulla potenza delle attrazioni olfattive, più o meno galeotte.
L’attrazione “procreativa” diventa poi irresistibile se l’attrazione fisica si intreccia all’amore, alla fiducia, all’affinità di educazione, alla sensazione meravigliosa di aver finalmente incontrato “la propria metà” con cui costruire una famiglia affettuosa e felice. A Dio piacendo, per sempre. Auguri di cuore!
Relazioni pericolose: alcol e sesso
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