Alessia T. (Brescia)
Le ultime revisioni dei molti lavori scientifici pubblicati sul tema e l’esperienza clinica mi consentono di darle una risposta confortante. In sinergia con stili di vita sani, ecco i fattori che rendono la terapia ormonale sostitutiva molto protettiva per la salute del cervello: 1) iniziarla subito all’inizio della menopausa; 2) preferire la via transdermica, con gel o cerotti, perché garantisce livelli stabili di estrogeni nel sangue, diversamente dalla via orale.
Importante: quando gli estrogeni fluttuano, come succede nel ciclo femminile, sono pro-infiammatori; quando i livelli nel sangue sono stabili, sono antinfiammatori. E’ questa l’azione più protettiva, anche contro l’Alzheimer. Se l’assunzione è per bocca, è essenziale che sia continuativa, senza giorni di pausa. La dose deve essere appropriata all’età, più alta nelle donne più giovani (se hanno avuto menopausa precoce da chemio o radioterapia per tumori come leucemie o linfomi). Con un inizio tempestivo, via di somministrazione adeguate e dosi ottimali, bilanciate da progesterone se c’è utero, gli ormoni sessuali migliorano le connessioni tra le cellule nervose, promuovono la riparazione delle membrane cellulari, aiutano i polmoncini dei neuroni (“mitocondri”) a funzionare meglio, contribuendo alla neuroplasticità, amica della memoria e del pensiero. Inoltre proteggono il sonno, grande custode della salute cerebrale, e riducono il rischio cardiovascolare, responsabile dell’altro 50% circa delle demenze. Il testosterone, altro amico del cervello femminile, può aiutare a dosi appropriate.
Quando l’Alzheimer è conclamato, è distrutto l’80% dei neuroni colinergici, che sottendono la memoria e il pensiero: la terapia ormonale tardiva potrebbe purtroppo fare poco. Inoltre le linee guida attuali sconsigliano di iniziare la TOS dopo i 60 anni. In sintesi: come, quando, perché e a chi fare la TOS fanno la differenza. Un affettuoso augurio.
Pillole di salute
L’herpes virus usa il nostro codice genetico: quando ci infetta, si inserisce nel nostro DNA. Lì può restare in silenzio per anni, o riattivarsi con pervicacia: quando le difese immunitarie si abbassano per lo stress, quando ci esponiamo al sole, quando gli estrogeni fluttuano col ciclo.
Cervello / Sistema nervoso centrale Demenza vascolare / Demenza di Alzheimer Menopausa precoce Neuroinfiammazione Terapia ormonale sostitutiva