Laura e Francesco, aspiranti nonni
Che cosa dicono i giovani
Nel dubbio di quando sarà il momento giusto, anche per fattori indipendenti dalla volontà quali trovare un/a partner motivato con cui concepire e, possibilmente, metter su famiglia, ci sono alcune regole d’oro per proteggere al massimo la propria fertilità e la possibilità di diventare mamme e papà felici di bimbi sani.
L'utero: la casa in cui per nove mesi abita il piccolino
L’utero è la stanza in cui cresce il bimbo: ma per produrre un embrione l’ovocita, la cellula riproduttiva femminile, deve incontrarsi e fondersi nel terzo esterno della tuba con uno spermatozoo, la cellula riproduttiva maschile, che sia sano e vivace. Mantenere queste cellule in salute, nonostante il passare degli anni, è essenziale, ma non basta! Tutta la casa, tutto il corpo della donna deve funzionare al meglio, perché la gravidanza possa iniziare e procedere col miglior compimento: un parto ben riuscito con un bambino sano e sorridente in braccio. Ecco un facile e rapido check–up rapido, per lui e per lei, su alcuni importanti fattori di fertilità.
Alimentazione
Evitare assolutamente il cibo spazzatura! E’ meglio preferire uno stile alimentare sobrio, con pochi lieviti e pochissimo glucosio, sostanze che possono disturbare molto la fertilità perché:
- favoriscono dismicrobismi intestinali che facilitano l’aggressività di un fungo chiamato Candida, che causa dolore ai rapporti e infiammazione vaginale nella donna;
- facilitano sovrappeso, dismetabolismi, diabete e obesità, nemici giurati della salute e della fertilità dell’uomo e della donna, perché causano tra l’altro un’infiammazione cronica che lede sia gli ovociti, sia gli spermatozoi.
Alcolici
Fumo
Una donna che fumi più di 10-15 sigarette al giorno dall’adolescenza, a 30 anni, dal punto di vista della fertilità, ha un ovaio invecchiato e sofferente come se ne avesse 40: cicogna mia, addio!
E l’uomo? Anche peggio! Il 37 per cento degli uomini europei fuma. Un terzo delle infertilità è causato da fattori quasi esclusivamente maschili. Uno studio recentissimo, che ha riesaminato venti studi sul rapporto tra fumo e fertilità, condotti su ben 5865 uomini, ha dimostrato che il fumo:
- aumenta lo stress ossidativo, con un effetto tossico diretto sugli spermatozoi;
- ne riduce il numero: in media di ben 9.720.000 spermatozoi in meno per millilitro di sperma (l’eiaculato medio va da 2 a 5 ml);
- riduce la motilità del 3,48 per cento: meno gli spermatozoi si muovono, meno probabilità hanno di risalire l’utero e la tuba per raggiungere l’ovocita sul luogo dell’appuntamento e in tempo giusto per fecondarlo;
- aumenta le anomalie di forma, con netta riduzione della capacità fecondante;
- riduce in modo multifattoriale la funzionalità e la capacità fecondante, anche se si ricorre alla procreazione medico assistita.
Nuovi dati, infine, suggeriscono che se i padri hanno fumato molto anche i figli sono meno fertili (effetto epigenetico).
Morale: è meglio eliminare il fumo dalla propria famiglia e dalla propria vita per proteggere la fertilità, in modo anche transgenerazionale.
Droghe
Gli steroidi anabolizzanti, molto usati in palestra, soprattutto, ma non solo, dai body builder, marijuana, oppioidi, cocaina, e metanfetamine hanno un effetto tossico prolungato sugli spermatozoi, riducendone numero, vitalità e capacità fecondante.
Movimento fisico
Sonno regolare
Salute sessuale e autoprotezione
Nella donna basta un rapporto non protetto, se lui è infetto o portatore sano, a trasmettere clamidia e gonococco, due fra i nemici più agguerriti della salute dell’endometrio, il terreno dove dovrebbe annidarsi l’uovo fecondato: a meno che non venga devastato da queste infezioni (endometrite), che sono poi ancora più pericolose se attaccano le tube, causando gravidanze extrauterine o infertilità da occlusione delle tube stesse (salpingite).
Nell’uomo la clamidia e il gonococco possono ugualmente ledere sia gli spermatozoi sia le vescichette seminali.
Bisogna dunque rinunciare all’amore? No, anzi! Si può amare appassionatamente, basta proteggersi con intelligenza. Le cicogne tardive amano le donne e gli uomini previdenti e autoprotettivi!
Siete contenti della vostra sessualità?
Per lei: poco desiderio, difficoltà di lubrificazione con secchezza, dolore al rapporto, insoddisfazione? Cerca un medico competente su questo fronte: perché il problema sessuale può associarsi a minore fertilità. Basti pensare al rapporto fra basso desiderio e anemia, e/o squilibri ormonali; fra precoce esaurimento dell’ovaio e secchezza vaginale; fra endometriosi e dolore ai rapporti. O, ancora, fra dolore all’inizio della penetrazione (dispareunia, spesso da vestibolite vulvare/vestibolodinia provocata) ed eccessiva contrazione (ipertono) dei muscoli che circondano la vagina. Un problema serio anche per il parto naturale, perché il bambino si trova poi un muro davanti. Se l’ipertono viene diagnosticato e curato per tempo, con la fisioterapia appropriata (stretching hands-on, biofeedback elettromiografico), il muscolo si distenderà perfettamente riducendo al minimo il trauma del parto per mamma e bambino. Con la giusta diagnosi, e le terapia indicate, è possibile migliorare la sessualità e proteggere la fertilità e la capacità procreativa, parto incluso. Tanto prima, tanto meglio. Dato ancor più importante se la cicogna resterà in attesa per anni.
Per lui: aumentano i problemi sessuali anche nell’uomo, e in particolare i disturbi del desiderio, da troppo stress, professionale e non; da carenza cronica di sonno; da tossici ricreativi, come la marijuana o l’alcol.
Per lei: hai un ginecologo di fiducia?
Il medico valuterà la presenza di eventuali cisti, disfunzioni ormonali, lesioni funzionali o precancerose, diabete, ipertensione, il rischio di menopausa precoce o altre condizioni che potrebbero ferire la cicogna o non farla proprio volare.
Per lui: hai un andrologo di fiducia?
Uomini, attenti alla temperatura intima
Ti piacciono la tua vita e il tuo lavoro? Hai amici, interessi, hobby appassionanti?
No? Che cosa non ti soddisfa, ti pesa, ti delude? Hai qualche sogno nel cassetto diverso dal figlio? Cerca di realizzarlo prima che diventi un rimpianto… Almeno provaci! Ogni vita ha parti luminose e parti oscure, o non risolte: la consapevolezza è il primo passo per affrontarle e migliorarle, o, almeno, non farsene condizionare troppo, cercando con duttilità motivi di gioia quotidiani oggi stesso, molto prima dell’arrivo del figlio. Incontrare una mamma e un papà allenati a cercare i piccoli motivi di felicità nella vita quotidiana è una delle maggiori fortune dei figli delle cicogne tardive.
In sintesi
Per saperne di più, sulla protezione della fertilità ad ogni età, per lei e per lui:
Alessandra Graziottin e Valeria Cudini, Mamma a quarant’anni, Giunti Editore 2015
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