Annamaria S. (Pisa)
Quali gli elementi comuni? Innanzitutto, la depressione indica un rallentamento diffuso dell’attività cerebrale: un cervello in frenata, per così dire. Più il cervello rallenta l’attività, più si disattivano le connessioni tra i diversi neuroni. Le autostrade di circuiti dendritici che sottendono il pensiero di una mente brillante diventano allora sassose strade di montagna dove il passo inciampa, e il pensiero e la memoria si perdono. Senza stimoli, si riduce anche la manutenzione delle cellule nervose e si formano meno connessioni fra ciascun neurone e i suoi vicini.
Un lutto, a sua volta, è un tremendo fattore di stress, che aumenta il cortisolo, ormone dell’emergenza: se i suoi livelli restano alti, aumenta la neuroinfiammazione, quel microincendio biologico che peggiora insieme depressione e demenza.
Interessante: in menopausa, ogni vampata di calore raddoppia i livelli di cortisolo e li mantiene più alti per le due-tre ore successive alla vampata stessa. Ecco perché la sua domanda è molto pertinente. Sì, una terapia ormonale ben personalizzata può ridurre depressione e deterioramento cognitivo, perché riduce i fattori peggiorativi, come le vampate e le alterazioni del sonno, cardiovascolari e metaboliche, e migliora i fattori riparativi, fra cui la manutenzione del cervello che gli ormoni sessuali ottimizzano, sempre in sinergia con la terapia psichiatrica.
La sua presenza affettuosa sarà co-terapeutica, ancor più se riuscirà ad accompagnare sua sorella anche per brevi passeggiate di almeno 15-30 minuti, all’aperto, per migliorare i bioritmi e tornare a riassaporare insieme il gusto della vita, alla luce del mattino.
Pillole di salute
Rossella C.
I fibroblasti sono gli “operai costruttori” che garantiscono la qualità della struttura sottocute: producono collagene, elastina e mucopolisaccaridi, ossia i tre componenti fondamentali dai quali dipendono il turgore, lo spessore e l’elasticità della pelle. Dopo la menopausa, l’attività dei fibroblasti, così sensibili allo stimolo positivo degli ormoni sessuali, si riduce del 30% e più. Il sottocute si assottiglia, e le rughe diventano più fitte e profonde. In assenza di controindicazioni, la prima cura di bellezza antiage e antirughe è una terapia ormonale sostitutiva ben fatta, perché rimette al lavoro contenti anche gli amici fibroblasti.
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