Amedeo T.
Il piacere di danzare è profondamente scritto nel nostro cervello, e in tutte le culture. Lo fanno spontaneamente anche i bambini piccoli, perché appartiene alla fisiologia di base che le nostre emozioni, evocate dalla musica, si traducano immediatamente in movimento corporeo: si tratta dunque di un’attività del tutto naturale, che ci attrae e diverte in ogni fase della vita. Certo, il ballo in tarda età può esprimere anche un malinteso senso di giovanilismo, ma tutto dipende dal tipo di danza che si sceglie e dal modo con cui lo si approccia: scatenarsi in certi tipi di ballo sudamericano, come la salsa o la lambada, può effettivamente essere inappropriato, soprattutto se contrasta con la mentalità e lo “stile” che la persona ha progressivamente sviluppato nella propria vita. Ma forme intensamente espressive come il tango, per restare all’America Latina, o il valzer viennese, di cui lei stesso parla nella lettera, sono perfette a tutte le età. Nel vostro caso, poi, possono inserirsi nella vita quotidiana non solo come passatempo, ma come esperienza coerente con gli interessi che avete sinora coltivati con tanta passione: innanzitutto perché il ballo artistico è a tutti gli effetti un’espressione culturale che merita di essere conosciuta e praticata, al pari di altre arti; e poi perché la danza è una perfetta integrazione fisica dell’allenamento psichico a cui da sempre sottoponete il vostro cervello leggendo molto e andando a teatro.
Perché il ballo aiuta il cervello a mantenersi in forma?
Come fa il ballo ad attivare la memoria e le emozioni?
Che cosa è la neuroplasticità?
- riparare i danni creati dal tempo o dalle sostanze tossiche, come il fumo, l’alcol o l’inquinamento ambientale;
- creare nuove sinapsi fra i neuroni;
- mantenere un’elevata efficienza cognitiva che, come lei certamente sa, dipende anche dalla ricchezza delle sinapsi.
Questo effetto del movimento fisico sulla neuroplasticità è così marcato che il ballo è indicato persino nella cura dei sintomi della demenza di Alzheimer (Duignan, Hedley, Milverton 2009), per le persone ammalate di morbo di Parkinson, perché aiuta a sincronizzare i movimenti, riducendo le rigidità e i tremori tristemente caratteristici della malattia (Earhart 2009; Hackney, Earhart 2009; Young-Mason 2009), e persino per il trattamento della schizofrenia (Xia, Grant 2009).
Perché il movimento fisico fa bene al cervello?
La palestra sarebbe comunque una buona alternativa, se mia moglie non si convince?
In conclusione, il ballo, soprattutto se coltivato con gradualità e continuità, può diventare una vera e propria “terapia della vita” contro l’invecchiamento del corpo, del cervello e del cuore, contrastando anche la tendenza all’isolamento che molte coppie manifestano in età avanzata. Le auguro quindi di convincere sua moglie a seguirla in questa nuova, bellissima avventura e di vivere insieme con lei splendidi e indimenticabili momenti, al ritmo di un romantico valzer.
Approfondimenti specialistici
Music for stress and anxiety reduction in coronary heart disease patients
Cochrane Database Syst Rev. 2009 Apr 15; (2): CD006577
Brown S, Parsons LM.
The neuroscience of dance
Sci Am. 2008 Jul; 299 (1): 78-83
Duignan D, Hedley L, Milverton R.
Exploring dance as a therapy for symptoms and social interaction in a dementia care unit
Nurs Times. 2009 Aug 4-17; 105 (30): 19-22
Hackney ME, Earhart GM.
Short duration, intensive tango dancing for Parkinson disease: an uncontrolled pilot study
Complement Ther Med. 2009 Aug; 17 (4): 203-7
Earhart GM.
Dance as therapy for individuals with Parkinson disease
Eur J Phys Rehabil Med. 2009 Jun; 45 (2): 231-8
Kudlacek S, Pietschmann F, Bernecker P, Resch H, Willvonseder R.
The impact of a senior dancing program on spinal and peripheral bone mass
Am J Phys Med Rehabil. 1997 Nov-Dec; 76 (6): 477-81
Liu-Ambrose TY, Khan KM, Eng JJ, Heinonen A, McKay HA.
Both resistance and agility training increase cortical bone density in 75- to 85-year-old women with low bone mass: a 6-month randomized controlled trial
J Clin Densitom. 2004 Winter; 7 (4) :390-8
Xia J, Grant TJ.
Dance therapy for people with schizophrenia
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Young-Mason J.
Music and dance bring hope to those with Parkinson disease
Clin Nurse Spec. 2009 Mar-Apr; 23 (2): 113-4