Giorgio M. (Brescia)
Perché una patologia importante come il diabete può restare nascosta per molto tempo?
Quante sono le persone colpite dal diabete?
Quante forme di diabete esistono?
- il diabete di tipo 1 (5-25% dei casi), insulino dipendente, è molto frequente nei giovani (ha un picco di insorgenza intorno ai 12 anni) ed è dovuto a una lesione, per cause autoimmuni o virali, delle cellule beta del pancreas che producono l’insulina;
- il diabete di tipo 2, detto “alimentare” (75-95% dei casi), non è insulino dipendente: di solito è diagnosticato verso i 60 anni, e spesso è preceduto da anni di iperglicemia silente, che può provocare molti danni all’organismo;
- una terza forma, infine, è dovuta a rare cause genetiche, nonché a malattie o a traumi del pancreas.
Quali sono i sintomi della malattia?
Esistono segnali indiretti che possono allertare per tempo rispetto alla diagnosi?
Oltre alla micropolicistosi ovarica, è bene preoccuparsi quando:
- si è sovrappeso;
- si fa un lavoro sedentario e poco movimento fisico;
- si mangiano molti dolci;
- si ha una familiarità per la malattia.
Che cosa si deve fare in caso di dubbio?
- tra i 110 e i 125 mg/dl, bisogna cambiare stile di vita, migliorando l’alimentazione e facendo movimento fisico ogni giorno;
- superiore a 126 mg/dl, il rischio di complicanze cardiovascolari è in agguato ed è quindi necessario sottoporsi a un’appropriata terapia medica.
Come ci si può curare in modo efficace?
In parallelo, però, bisogna seguire con disciplina le terapie prescritte dal medico per normalizzare la glicemia e che sono indispensabili per preservare la salute nel modo migliore.
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