Disbiosi intestinale: i probiotici possono essere assunti anche in gravidanza
“Soffro di SIBO e permeabilità intestinale. Attualmente faccio ogni mese un ciclo di Saccharomyces boulardii e prendo una bustina di bifidobatteri. A volte assumo anche lo xiloglucano. Adesso però sono in gravidanza: posso continuare con questi tre integratori? O li devo sospendere sino al parto? Grazie per il vostro aiuto”.
Disbiosi intestinale: i probiotici possono essere assunti anche in gravidanza
15/04/2022 Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano
La risposta in sintesi
Gentile amica, SIBO è acronimo di Small Intestinal Bacterial Overgrowth e indica una crescita eccessiva di batteri, in particolare l’Escherichia coli, nell’intestino: si tratta quindi di una disbiosi per eccesso. In gravidanza può senz’altro continuare ad assumere i probiotici che, regolarizzando la funzionalità intestinale della mamma, consentono al feto di assorbire correttamente tutti i nutrienti di cui ha bisogno per crescere bene e in salute. In questo video illustro: - in che modo viene diagnosticata la SIBO; - i principali sintomi di questa forma di disbiosi; - perché il Saccharomyces boulardii è il probiotico di prima scelta da affiancare alle terapie antibiotiche; - come anche i bifidobatteri contribuiscano a proteggere il microbiota intestinale; - perché i probiotici sono utili anche in gravidanza; - gli altri micronutrienti che è opportuno assumere in vista del concepimento e nei nove mesi dell’attesa: vitamina D, calcio, folati, ferro, iodio; - i dosaggi raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico.