Antonella F. (Portogruaro)
Nel Box 1 troverà le indicazioni mediche, essenziali per rendere più semplice e sana la sua vita mestruale e psicoemotiva; nel Box 2, un approfondimento sull’agnocasto, amico dell’umore delle donne, ben usato con questa indicazione dai monaci esperti di erbe medicinali, fin dal Medioevo.
Per stare meglio: consigli pratici generali
- Prezioso è scegliere un’adeguata quantità di fibre (4 porzioni di verdura e 2 di frutta al giorno) per ridurre il rischio di stitichezza ed emorroidi, che aumentano molto d’estate, anche per l’effetto della disidratazione e del cibo inadeguato.
Attenzione all'infiammazione
Punto chiave: l’intestino ( e il cervello viscerale) sono potenti regolatori:
- del livello di infiammazione addominale, generale (sistemica) e cerebrale (neuroinfiammazione);
- della qualità delle difese immunitarie, perché l’intestino è l’organo immunocompetente più importante del nostro corpo;
- del tono dell’umore (il 95% della serotonina, neurotrasmettitore che regola l’umore, è contenuta nell’intestino e nel cervello viscerale).
Ecco perché la scelta dei cibi è essenziale per stare meglio, anche dal punto di vista dei disturbi del ciclo, relativi sia al flusso mestruale, sia ai sintomi premestruali.
Box 1. I farmaci amici
- Paroxetina, uno psicofarmaco della famiglia degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), considerato dalle linee guida internazionali come il “gold standard”, ossia il farmaco di prima scelta in caso di sindrome disforica della fase luteale tardiva. In gocce è più facilmente dosabile. Molte donne si trovano bene con la dose dinamica: per esempio 5 gocce al giorno nelle prime due settimane (14 giorni del ciclo), salendo a 10 gocce al giorno la terza settimana, fino a 15 gocce al giorno, nei casi più seri, nella quarta settimana (prima del ciclo), per poi tornare a 5 gocce al giorno. Questo consente dosaggi complessivamente più bassi, con un’ottima efficacia e meno effetti collaterali.
Per stare meglio: consigli pratici specifici
- aumentare i cibi antinfiammatori, che depurano l’organismo: verdura, frutta, cereali, legumi, frutta secca con guscio (noci e mandorle), pesce azzurro, olio di oliva e/o olio di semi di lino (un cucchiaio al giorno è perfetto), e i cibi ricchi di inulina, un oligosaccaride contenuto in cicoria, carciofi, asparagi, cipolla, topinambur e considerato un prebiotico “spazzino”, perché aiuta il microbiota e il transito intestinale e facilita l’assorbimento di calcio e magnesio;
- evitare i cibi proinfiammatori (molto consumati d’estate perché pronti, a basso costo e golosi: pizze, panini, hamburger, salumi, gelati, bibite zuccherate);
- evitare del tutto vino, birra e superalcolici.
Il medico curante valuterà se integrare la dieta con assunzione di:
- calcio (800-1000 mg di calcio al giorno): imperativo, se non si assumono latte e derivati per intolleranza al lattosio;
- magnesio (1500 mg di magnesio pidolato al giorno): riduce nettamente l’irritabilità;
- vitamina D: 50.000 UI/ml ogni 15 gg, se non ci si espone al sole;
- ferro: se i cicli sono abbondanti, se si soffre di sindrome premestruale con depressione, se si è vegane;
- vitamine del gruppo B: acido folico e B12, in primis, se è presente un’anemia da cicli abbondanti;
- mioinositolo e selenio: ottimizzano la funzione tiroidea e ovarica, e attenuano i disturbi del ciclo.
Box 2. L'agnocasto amico delle donne
Agnocasto Alimentazione e dieta Ciclo, mestruazioni e disturbi mestruali Infiammazione Intestino / Salute dell'intestino Pillola con estradiolo e dienogest Sindrome premestruale Terapia farmacologica