- il primo è della donna con se stessa. Ha carisma personale, e quindi di fatto ha vero potere, quando ha risolto alcuni nodi profondi che hanno a che fare con la fiducia in sé, l’autostima, ma anche l’uso consapevole e strategico dei talenti che ha: fisici, intellettuali, emotivi, morali, spirituali. Talenti diversi, perché il carisma della donna si può esprimere nelle situazioni più varie: all’interno della famiglia, nel volontariato, nel lavoro, nel mondo;
- il secondo è della donna rispetto all’uomo e al principio maschile di ordine, gerarchia e uso della forza (fisica e/o legale). Rapporto difficile quando lei cerca di emanciparsi dal ruolo millenario di sudditanza con strategie di merito che non siano espresse “nel nome (e con l’approvazione) di un uomo”: il padre, il marito, il Maestro o l’amante. Un percorso coraggioso, difficile, impegnativo sia dal punto di vista emotivo, sia delle energie che richiede. Implica un rapporto dialettico con il mondo e il pensiero maschile, rapporto essenziale per acquisire i codici del mondo maschile, che ancora detiene il potere (spesso brutale o di lobby, molto meno spesso carismatico) nella maggior parte dei Paesi. Nello stesso tempo, implica la capacità di coltivare e rispettare il proprio codice femminile, ed emanciparlo dalla sudditanza al maschile, con l’obiettivo di un’integrazione che sia positiva per se stesse e gli altri. Un allenamento che dura tutta la vita;
- il terzo è in rapporto al contesto sociale: si può anche avere la fortuna di un padre e una madre dal cuore grande, che fanno crescere i tuoi talenti, la tua fiducia, che ti educano a pensare in modo indipendente e a credere in te stessa. Questo ti dà una grande forza, coraggio, determinazione, ma poi sarà comunque durissimo confrontarsi con un mondo maschile che usa codici e modalità arcaiche di leggere e limitare il femminile.
Se vogliamo che le donne abbiano più carisma e potere, per migliorare nella sostanza il mondo in cui viviamo, dobbiamo riportare al centro dell’educazione e della formazione delle giovani vite – in famiglia, a scuola, nel mondo – il valore della crescita personale, del coltivare davvero i talenti ricevuti, insieme a un’educazione dei sentimenti e del cuore. Per crescere nell’integrazione e non contro, o in sudditanza, del maschile. Perché nulla va perduto in un sentiero ben tracciato.
Il mio augurio per le donne, nel 2016, è di coltivare il loro carisma personale, cominciando dalla vita interiore e dalla cura dei talenti. Per gli uomini, di riconoscerlo, rispettarlo e imparare ad amarlo: il carisma, il vero potere delle donne non è una minaccia, è una luminosa ricchezza per tutti.
Apprendimento Autorealizzazione Carisma e potere Educazione Riflessioni di vita