Stefano B. (Arezzo)
Che cosa si può fare per limitare i sintomi neurovegetativi, come le vampate, l'insonnia e le sudorazioni?
E per i dolori articolari?
Che cosa si può fare per ridurre il rischio di osteopenia e osteoporosi?
- camminare almeno un’ora al giorno: l’attività fisica regolare è utile per ridurre l’infiammazione generale e il rischio di recidive del tumore stesso, come dimostrato in studi controllati;
- avere un ottimo apporto di vitamina D (quando non ci si espone al sole): 25.000 UI al mese sono una dose di riferimento, da personalizzare. I livelli ottimali nel sangue devono comunque essere superiori a 30 ng/mL. La vitamina D è preziosa non solo per l’osso, ma anche per ridurre la perdita muscolare (sarcopenia), migliorare la competenza immunitaria e ridurre il rischio di recidive tumorali;
- assumere un’adeguata quantità di calcio (se si è intolleranti al lattosio, la dieta va integrata con 1000 mg al dì di calcio) e di magnesio, i “mattoni” con cui viene costruito l’osso, organo molto dinamico;
- seguire una dieta con adeguato apporto di proteine vegetali, se non si amano quelle animali. Sui fitoestrogeni, utili per ridurre del 30-40% le vampate, i pareri dei medici non sono univoci: ne parli con il suo oncologo curante.
E per la secchezza vaginale?
Acido ialuronico Carcinoma mammario Dolore osteo-articolare Gel al colostro Menopausa e premenopausa Ospemifene Osteoporosi e osteopenia Secchezza vaginale Sonno e disturbi del sonno Vampate di calore