C.R. (Trento)
Da medico, sottolineo il dovere di una diagnosi attenta alle possibili cause, che possono essere diverse e, a volte, molto serie, evitando frasi del tutto inappropriate. Proprio per le caratteristiche che lei ben descrive, non ha nulla a che vedere con la ninfomania, in cui invece il desiderio è molto alto, l’eccitazione mentale e fisica è rapida e gustosa, e l’orgasmo, unico o multiplo, risolve e scioglie l’eccitazione fisica con molta soddisfazione della donna.
Diagnosticare le possibili cause, uniche o multiple, è indispensabile per il trattamento, che resta impegnativo e per il quale non esistono linee guida nazionali o internazionali. Che cosa si deve indagare? Innanzitutto la situazione ormonale: un eccesso di ormoni maschili, normalmente presenti anche nella donna, può precipitare il disturbo, in genere in associazione con altri fattori. Tra i fattori genitali, la contrazione ritmica involontaria dei muscoli che chiudono in basso il bacino può accentuare il problema, ancor più se lo stress aggrava tutta la tensione che si scarica a livello genitale. Fondamentale valutare possibili lesioni cerebrali: da forme particolari di epilessia a danni ischemici cerebrali, a lesioni neurologiche. Problemi psichiatrici possono ulteriormente contribuire.
Per questo è un disturbo che va diagnosticato con rispetto, attenzione e grande accuratezza. L’intensità si riduce modulando i problemi ormonali, se presenti, e rilassando i muscoli del pavimento pelvico, due aspetti cardinali.
Androgeni Cervello / Sistema nervoso centrale Diagnosi differenziale Disturbo da eccitazione persistente