Fabio (Bologna)
Che cos’è l’endometriosi?
Il problema è che anche l’endometrio ectopico risponde alla stimolazione ormonale tipica della ciclicità mestruale, esattamente come l’endometrio normale: cresce in altezza durante la prima metà del ciclo, si arricchisce di zuccheri e sostanze nutritive durante la seconda, ma poi – anziché fuoriuscire dalla vagina con la mestruazione – si sfalda nel peritoneo o nelle altre strutture che lo ospitano, causando un forte dolore e infiammazione cronica, con danno tissutale, funzionale e strutturale degli organi coinvolti.
Come si diagnostica?
- clinica, in base alle caratteristiche del dolore: per questo è essenziale ipotizzarla anzitutto in caso di cicli molto dolorosi (“dismenorrea invalidante”), come succede a sua moglie, e alle risultanze della visita ginecologica;
- strumentale, attraverso l’ecografia o la risonanza magnetica;
- chirurgica, e quindi istologica, ossia basata sull’analisi anatomo-patologica dei tessuti colpiti.
Quali sono gli indizi che possono suggerire la presenza dell’endometriosi?
Ma dall’ecografia di mia moglie non è risultato nulla…
Come si può dunque arrivare a una diagnosi affidabile?
In che cosa consiste questa terapia?
La terapia, in assenza di controindicazioni intercorrenti, può essere continuata fino al mese prima di iniziare a cercare un figlio. In tal caso, è bene pensarci prima, iniziando già almeno con tre mesi d’anticipo:
- gli esami preconcezionali, che ogni donna e coppia dovrebbe fare prima di concepire, quando sogna un bimbo;
- l’assunzione di acido folico e altri integratori, per ridurre il rischio di malformazioni, presente, seppur basso, in ogni gravidanza, e che aumenta con il crescere dell’età della donna.
Un caro augurio a lei e a sua moglie.
Link correlati:Endometriosi - Prima parte: Che cos'è e perché causa dolore
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