Mario T. (Padova)
Per esempio, quando un gene è “autosomico dominante” si esprime anche se viene ereditato da uno solo dei genitori; se è “recessivo”, si esprime solo se è ereditato da entrambi. Tuttavia, non basta avere certi geni, per esempio per il diabete (oltre 50): molta della patologia che poi si verifica nel corpo dipende dalla loro “penetranza” ed “espressività”, ossia da quanto diventano attivi modificando la biochimica e la biologia del corpo. Ed ecco il punto: i nostri stili di vita (e la loro costanza nel tempo) sono potentissimi fattori “epigenetici” che determinano quanto e quando i nostri geni malati si esprimeranno, colpendo progressivamente la nostra salute. Per esempio, a parità di geni per il diabete, stili di vita errati faranno emergere non solo la glicemia elevata ma le serie patologie concomitanti anche prima dei quarant’anni; stili di vita impeccabili li faranno esprimere in modo minimo e solo a tarda età.
In sintesi: l’antico «Conosci te stesso» vale anche per la genetica. La prima medicina di precisione è un’accuratissima storia clinica della famiglia, che descrive il terreno di salute in cui abitiamo. La casa che costruiremo, la vita che vivremo, devono certo tener conto del terreno, ma il progetto finale dipende ancora molto da noi!
Prevenire e curare – La genetica in ambito oncologico
Genetica e fattori genetici Geni oncosoppressori - Mutazione BRCA 1/2 Stili di vita