Giuseppina R. (Brescia)
E' vero che gli estrogeni sono amici della bocca?
Viceversa, le donne in terapia con estrogeni, dopo la menopausa, riportano un senso di migliorato benessere orale, inclusa la scomparsa della fastidiosa sensazione di “bocca secca”. Anche la sindrome caratterizzata da sensazione di bruciore in bocca (la “burning syndrome”), spesso associata alla sensazione di bocca secca, è massimamente presente nelle donne in postmenopausa. A volte, la secchezza della bocca può essere dovuta a una malattia autoimmune, detta sindrome di Sjogren, in cui l’organismo produce anticorpi contro le diverse ghiandole a secrezione esterna (“esocrine”), tra cui le ghiandole salivari.
Gli estrogeni sono dunque fattori di regolazione della quantità e qualità della secrezione salivare. La riduzione della salivazione compromette l’aderenza delle protesi dentarie, riduce la possibilità di masticare e gustare il cibo, specie se duro o croccante, e di facilitare la digestione, contribuendo ai cambiamenti alimentari nelle persone che invecchiano. Cambiamenti in genere in senso peggiorativo, in cui la ridotta qualità, la monotonia del cibo, la preferenza per cibi liquidi o semisolidi, che non richiedano masticazione, può comportare quadri carenziali alimentari, per esempio di proteine e vitamine, quali la B12, anche di considerevole entità, così frequenti nell'anziano/a. Non ultimo, un'adeguata secrezione salivare è indispensabile per articolare correttamente le parole, per il benessere complessivo della bocca e … per assaporare ancora il gusto dei baci!
Prevenire e curare – Come proteggere la salute della bocca
- fare regolari controlli odontoiatrici semestrali con pulizia dentale;
- mantenere un’alimentazione sana, con almeno 1000 mg di calcio al giorno e adeguata vitamina D;
- se indicati, calcio addensanti, quali i bifosfonati o il ranelato di stronzio, possono migliorare la densità dell’osso;
- dopo la menopausa, se non ci sono controindicazioni, iniziare una terapia ormonale sostitutiva a basso dosaggio, con ormoni bioidentici, che ci aiuterà a mantenere denti e ossa più sani, una bocca più giovane e un bel sorriso.
Novità dalla ricerca
La sindrome di Sjogren è una malattia autoimmune, in cui l’organismo produce anticorpi che attaccano le cellule delle ghiandole “esocrine”, ossia che riversano i loro secreti all’esterno del corpo, come succede per le ghiandole salivari e lacrimali, le ghiandole dell’apparato gastrointestinale e quelle dell’apparato genitale. Causa secchezza agli occhi, secchezza della bocca, difficoltà digestive, secchezza vaginale con dolore ai rapporti.
La saliva contiene mucina, glicoproteine ricche di prolina e acqua. Le sue proprietà lievemente antibatteriche e difensive sono dovute alle immunoglobuline di tipo A, alle difensivine alfa e beta, a sostanze con attività batteriostatica, lisozima e così via. La carenza di saliva causa secchezza della bocca, fragilità delle mucose della bocca, difficoltà a deglutire e alterazioni del gusto. Queste ultime sembrano dovute alla ridotta solubilità del cibo nella saliva, il che riduce la stimolazione chimica delle papille gustative.
Per approfondimenti : Fife R. et Al. Sjogren’s Syndrome Arch Int. Med 162: 1293, 2003
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