Fibromatosi uterina: l’alcol è un fattore di rischio
“Gentile professoressa, mia madre e mia nonna hanno sofferto, già intorno ai 40 anni, di fibromi uterini. Io, che ne ho 29, ho paura di andare incontro allo stesso problema. Quanto pesa la familiarità su questo tipo di patologia? E ancora: è vero che certi stili di vita sbagliati possono favorire l’insorgenza dei fibromi? Ho letto qualcosa al riguardo tempo fa, ma non ho tenuto l’articolo e adesso non ricordo bene quali erano le considerazioni della giornalista… Grazie!”. Ilaria F.
Fibromatosi uterina: l’alcol è un fattore di rischio
10/12/2021 Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano
La risposta in sintesi
Gentile Ilaria, la sua lettera pone una questione molto importante: il ruolo della predisposizione genetica e degli stili di vita nell’insorgenza delle malattie. Le rispondo quindi molto volentieri, ricollegandomi a quanto detto in un recente corso di formazione organizzato dalla mia Fondazione. In questo video illustro: - come non basti avere geni alterati per sviluppare una determinata patologia; - che cosa sono la penetranza e l’espressività di un gene; - il ruolo protettivo dei geni “regolatori” presenti nel nostro DNA; - perché la donna è più sensibile dell’uomo agli effetti dell’alcol; - le due modalità in cui l’alcol favorisce l’insorgenza dei fibromi: silenziamento dei geni regolatori, aumento del peso corporeo; - come l’infiammazione correlata al sovrappeso e alla sedentarietà costituisca un ulteriore fattore di rischio; - i pilastri della prevenzione: poco o zero alcol, peso nella norma, movimento fisico regolare.
ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico.