Giusy (Napoli)
«Ma quali rischi!», dicono molte ragazze. Ne indico cinque, ben evidenti nella mia pratica clinica. Innanzitutto l’umiliazione personale, soprattutto nei piccoli paesi dove l’aggressività sociale può essere fortissima. La perdita di autostima, di fiducia, una vera sindrome post-traumatica da stress, più seria nelle donne più fragili e/o con minore sostegno familiare, che può causare una depressione anche molto grave fino a tentativi di suicidio. Il danno alla famiglia: ci sono madri che non escono più di casa per la vergogna e padri che si sentono umiliati e derisi loro stessi, come mai avrebbero pensato, soprattutto in ambienti più conservatori e tradizionali. Il danno futuro, quando si cercherà un lavoro: un giretto su Internet ormai lo si fa sempre, prima di assumere. E questo tipo di immagini non aiuta, a meno che non si vogliano fare carriere alternative. Ultimo, e meno pensato: il rischio nelle relazioni successive. All’inizio il nuovo partner può liquidare la questione dicendo che l’altro è stato un delinquente. Finito l’innamoramento, la sensazione che lei sia un “corpo profanato” dai mille sguardi e desideri corsi sul web può scatenare aggressività impensate. Anche nella famiglia di lui.
Ecco perché prevenire – un bel “no foto”! – è saggia auto-protezione. Almeno finché il postare foto altrui senza consenso scritto non diventerà un reato di stalking duramente perseguito.
Prevenire e curare – Che cosa riduce la capacità di dire di no
- L’alcol: anche modiche quantità riducono la capacità di intuire i rischi e dire di no
- Le droghe eccitanti come la cocaina
Far l’amore è bellissimo, ma senza migliaia di occhi pronti a spiare sul web.
Alcol Immagini intime Internet, videogiochi e televisione Rapporto di coppia