Una nonna preoccupata
Le conseguenze sul corpo
1. le malattie sessualmente trasmesse, che sono elevate e proporzionali alla promiscuità e all’assenza di profilattico, che una minorenne fa fatica ad imporre ad un adulto, in più pagante. Tra le malattie più diffuse e pericolose ci sono quelle causate da infezioni:
- da Papillomavirus (HPV), che possono causare: a. le verruche veneree, o condilomatosi genitale (causate dai ceppi di HPV 6 e HPV 11); b. lesioni precancerose o franchi carcinomi del collo dell’utero, della vagina, della vulva, dell’ano e della bocca, causati dai ceppi di HPV 16 e 18, e dai loro stretti cugini;
- da Chlamydia, responsabile di infezioni genitali. La Chlamydia è un germe intracellulare, particolarmente aggressivo per le giovani tra i 15 e i 24 anni per una specifica vulnerabilità dell’apparato genitale in questa fascia di età. Può causare endometrite, ossia infezione della mucosa interna dell’utero; salpingite, ossia infezione delle tube, cui conseguono gravidanze extrauterine o ascessi tubarici con occlusione delle tube e sterilità; infezione pelvica, se l’infezione si estende al peritoneo, con dolore pelvico cronico e dolore alla penetrazione profonda;
- da Gonococco, germe che causa lesioni purulente a carico delle tube, con gravidanze extrauterine, sterilità, dolore pelvico cronico. Non curato, può dare danni a distanza. Il gonococco è la causa più frequente di artrite settica nei giovani tra i 20 e i 39 anni: l’infiammazione causa dolore, calore, rossore, gonfiore e lesione funzionale a carico di gomiti, polsi o ginocchia (artrite gonococcica);
- da Sifilide, che pensavano debellata con la penicillina e oggi invece in gran ritorno nel mondo della prostituzione;
- da HIV: in soli 10 anni, l’infezione è aumenta del 23 per cento tra gli eterosessuali, mentre è in riduzione netta tra omosessuali e tossicodipendenti.
2. le gravidanze indesiderate e gli aborti volontari. Raramente queste ragazze usano una contraccezione sicura. Tra le conseguenze, il ricorso massiccio alla contraccezione d’emergenza: tra i 14 e i 20 anni, in Italia, si utilizza il 55% delle pillole del giorno dopo, di più quindi che nei trent’anni successivi. Inoltre, gli aborti volontari nelle giovanissime restano costanti negli anni, contrariamente al netto trend di riduzione per le donne italiane nelle altre fasce di età;
3. la dipendenza da alcol o droghe, cocaina in particolare, usata dagli sfruttatori sia per creare ulteriore dipendenza dalla prostituzione per poterla comprare, sia per ledere la capacità di giudizio e di autonomia;
4. le violenze fisiche, le percosse, gli stupri: sia da parte di clienti aggressivi e maneschi, o loro stessi sotto effetto di alcol o droghe; sia da parte degli sfruttatori, quando la ragazza manifesti il desiderio di uscire dal giro, che per la maggioranza diventa un inferno senza uscita.
Perché un/a minorenne entra nel giro della prostituzione?
Per scelta (con tutti i limiti che può avere la capacità di decisione di un adolescente), nata dal consumismo: per il desiderio di avere denaro da spendere in oggetti o vestiario griffato, o per ottenere vantaggi. Accettando/scegliendo di essere un corpo in vendita, da comprare a ore.
Le conseguenze sulla psiche
Aumentano solitudine, ansia e depressione, disistima, rischio suicidio, quando la verità di quella vita, costretta o “scelta” per ignoranza, per leggerezza, per mancanza di una famiglia affettuosa e presente, si impone alla coscienza con tutta la sua brutalità.
Aumenta l’asfissia dell’anima, per la progressiva difficoltà a pensarsi in un altro modo, con un’altra vita, fatta di scelte vere e dignità. La prostituzione devasta il presente e uccide il futuro di ogni minore coinvolto.
Noi adulti non possiamo continuare a chiudere gli occhi su questa devastazione morale. Né, ancor peggio, aprirli solo sull’aspetto trasgressivo e morboso del fenomeno. Dovremmo comportarci coerentemente con una sola domanda: e se quel bambino, quella ragazza, fossero mio figlio?
Perché un uomo sceglie una prostituta minorenne?
- Per il bisogno di avere un potere “maschio” che questi uomini non riescono più a sentire nella relazione paritaria con una donna adulta
- Per non “perdere tempo” nel corteggiamento
- Per l’illusione che la ragazzina sia più sana: in realtà, con questi livelli di promiscuità e il non uso del profilattico, queste ragazze diventano a loro volta dei ricettacoli infettanti. Con un altro rischio: quando questi uomini “perbene”, tornano a casa, possono infettare compagne, mogli, fidanzate ignare del lato oscuro del proprio uomo. Donne, attente!
- Per banalizzazione: «Quante storie, è solo un gioco antistress! E poi pago: io mi rilasso, lei guadagna. E allora?». Il problema è la completa negazione dell’abuso implicito proprio nel ricorso ad una minorenne!
- Per il gusto della profanazione di un corpo giovane, intatto, addirittura vergine
- Perché il denaro è visto come fattore di legittimità: «Siccome pago e lei ci sta, dov’è il problema?». Come se il pagare derubricasse l’uso sessuale di una minorenne dall’ambito della colpa, del reato e dell’abuso, e lo rendessero normale.
Un uomo che cerca una minorenne può raccontarsi quello che vuole: resta un killer infame di salute, di dignità e di futuro.
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