MGN
Questo frammento di mucosa è un residuo embrionale. E’ diventato strategico in tutte le culture perché chiude parzialmente verso l’esterno il canale vaginale. Deriva dalla linea di fusione della vagina, quando nell’embrione è ancora un tubo solido, con i genitali esterni, le strutture “cloacali”. Queste daranno origine alla vulva, i genitali femminili esterni, e al vestibolo vulvare, anticamera della vagina. L’imene si trova quindi un po’ arretrato, all’interno, come una porticina elastica protetta dalla vulva, e separa il vestibolo vulvare, che gli sta davanti, dalla vagina propriamente detta, che gli sta dietro, all’interno. Ha la forma di una ciambellina irregolare, con bordo esterno adeso alla parete vaginale e il bordo interno libero per il passaggio del sangue mestruale anche nella ragazza vergine. Poiché è un residuo embrionale, può avere composizione, consistenza e rigidità molto diverse tra una donna e l’altra. Se sottile e ricco di fibre elastiche, nel primo rapporto può allargarsi senza perdite di sangue, come nel suo caso: un cosiddetto imene “compiacente”. All’opposto, quando è spesso e rigido, può richiedere l’incisione chirurgica per essere aperto (imenotomia).
L’ho rasserenata? E grazie per questo racconto che profuma di vita antica, quando si andava felici a ciliegie in campagna.
Pillole di salute
R.T.
No. Ma se è ossessiva e/o esclusiva indica più profondi problemi, psichici e di relazione. Ne riparleremo.
Autoerotismo / Masturbazione Dolore vulvare e vulvodinia Imene Verginità