L.E. (Lucca)
Perché le persone che ne sono colpite si sentono bloccate nel chiedere aiuto?
Che cos'è esattamente l'incontinenza da urgenza?
Come si può superare questo problema?
Approfondimento – Il diario minzionale: un amico della diagnosi
Come fare? Basta prendere un foglio a quadretti. Sul lato lungo (ascissa), si tira una linea a penna: sarà la base del grafico in cui ogni quadro indica un giorno. Se ci si trova in età fertile, suggerisco di iniziare dal primo giorno di flusso mestruale, così che ogni foglio riassuma i sintomi di un mese. Sul lato breve (ordinata) verranno indicate le 24 ore del giorno. E’ così possibile indicare ogni minzione (quando possibile, quantificando anche la quantità di urina emessa, valutata con un misurino tenuto in bagno), in corrispondenza dell’ora in cui è avvenuta. Con un sol colpo d’occhio, sarà possibile al medico valutare se si tratti di frequenza minzionale (più di otto minzioni al dì), di nocturia (più di una minzione per notte), e le caratteristiche specifiche dello stimolo urinario. Infatti, è possibile indicare, con lettere diverse, eventuali altri sintomi associati: l’incontinenza da urgenza (IU) o comparsa in seguito ad uno sforzo (IS), quale tossire, fare un saltello o portare un peso; cistiti (C), bruciori urinari (BU) o genitali (BG ), e così via.
Questo consente al medico di avere una sintesi descrittiva dei sintomi, perfetta per la diagnosi, nonché per monitorare nel tempo i miglioramenti ottenuti con la terapia. Per questo il diario sintomatologico (anche se ancora poco diffuso) è prezioso in tutti i campi dell’urologia e della ginecologia... Basti pensare a quante volte i sintomi variano di intensità durante il mese, per l’effetto degli influssi ormonali. Un diario che non costa nulla, se non un po’ di attenzione nel compilarlo, eppure ricco di informazioni mediche preziose: davvero un diario per amico.