Quando è drastica, con eccessiva riduzione qualitativa (per tipo di sostanze nutritive, per esempio olio di oliva, carboidrati e proteine nobili), e/o quantitativa (per numero di calorie introdotte giornalmente) rispetto al fabbisogno fisiologico, ossia naturale, appropriato all’età, all’attività fisica e psichica, e al metabolismo basale di quella persona. Lo squilibrio del ciclo fino al blocco mestruale (“amenorrea”) è una complicanza frequente delle diete drastiche che “frenano” l’ipotalamo e l’ipofisi, ossia, rispettivamente, la centralina e la ghiandola del cervello deputate alla sintesi degli ormoni che stimolano poi l’ovaio a lavorare. Senza ormoni sessuali, manca la componente biologica più importante per alimentare il desiderio sessuale e l’eccitazione mentale! La mancanza di estrogeni, causata dal blocco del ciclo, può causare anche secchezza vaginale con rapporti dolorosi, e cistiti “post-coitali”, che compaiono cioè 24-72 ore dopo il rapporto sessuale, che possono ulteriormente bloccare il desiderio. La dieta è nemica dell’amore anche quando è associata ad altri stress fisici: per esempio, ad eccessiva attività fisica, per intensità e/o durata di allenamento giornaliero, come succede nelle mezzofondiste o nelle maratonete, o nelle ballerine di danza classica. O, anche, se associata ad una carenza cronica di sonno, quando si dorme male e/o troppo poco. Infine, la dieta è negativa per l’amore quando è associata ad altri stress psichici: delusioni amorose che causino un senso di abbandono profondo; la perdita di persone care, lutti quindi reali ma anche simbolici – per esempio quando dobbiamo lasciare un lavoro o un progetto amato – che possono causare depressione, e quindi bloccare il desiderio.