Lichen vulvare: farmaci e fisioterapia possono restituire una buona intimità
“Un mese fa mi è stato diagnosticato un lichen vulvare. Non ho prurito, ma l’introito vaginale si è ridotto e le piccole labbra si sono fuse. Non so perché, nelle visite annuali, il mio ginecologo non se ne mai sia accorto. Ho solo 52 anni e non sono ancora in menopausa. C’è modo di riaprire la vagina con il laser, o altro? Vorrei una vita intima normale, sono ancora troppo giovane per chiudere i battenti… Gli ultimi anni sono stati veramente difficili e l’idea di perdere anche l'intimità è devastante”.
Lichen vulvare: farmaci e fisioterapia possono restituire una buona intimità
06/05/2022 Prof.ssa Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica
H. San Raffaele Resnati, Milano
La risposta in sintesi
Gentile amica, prima di pensare al laser è opportuno formulare una diagnosi completa. Oltre alla terapia del lichen, infatti, sono possibili cure mediche che potrebbero farla stare molto meglio anche sul piano sessuale, senza ricorrere a tecniche chirurgiche invasive. In questo video illustro: - come si cura il lichen, e per quanto tempo; - perché è opportuno valutare il trofismo vaginale e della cute vulvare, e le condizioni dei muscoli che formano il pavimento pelvico; - come il trofismo dei tessuti possa essere migliorato con una terapia ormonale locale, anche in presenza del ciclo; - l’utilità della fisioterapia e del biofeedback di rilassamento, se i muscoli perivaginali sono contratti a causa del dolore persistente; - quando la terapia laser è effettivamente indicata, e a chi è bene rivolgersi; - come nella maggior parte dei casi la combinazione di terapia medica e fisioterapia sia sufficiente a restituire alla donna una buona intimità.
ATTENZIONE: Ogni terapia va individualizzata e monitorata in ciascuna paziente dal medico specialista esperto nel campo. Queste schede informative non possono in alcun modo sostituirsi al rapporto medico-paziente, né essere utilizzate senza esplicito parere medico.