Marco V. (Roma)
Qual è la posizione corrente in campo internazionale?
Che cosa dice questo documento?
- la mortalità (da qualsiasi causa, cancro incluso) è minore nelle donne che fanno la terapia rispetto a quelle che non la fanno, quando la terapia stessa è iniziata prima dei 60 anni o entro 10 anni dalla menopausa;
- la terapia va fatta alle dose appropriata (e non più al dosaggio minimo efficace) e per la durata di tempo appropriata (e non più per il più breve periodo di tempo).
Quindi se una donna, anche anziana, senza ormoni ha ancora sintomi, è corretto che continui la terapia, naturalmente con il monitoraggio clinico appropriato. Nelle donne sintomatiche di meno di 60 anni i benefici sono superiori a qualsiasi ipotetico rischio. E’ però importante iniziare la terapia presto, se possibile subito dopo la menopausa, perché questo potenzia i benefici e riduce i rischi.
Può approfondire i dati relativi alla salute?
E per quanto riguarda i disturbi menopausali?
Per maggiori approfondimenti le consiglio la lettura di “Menopausa: quello che le donne e i partner dovrebbero sapere", un articolo molto completo pubblicato pochi mesi fa su questo sito.
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