Narciso, impulsivo, inaffidabilmente machiavellico: questa è la “dark triad”, la triade oscura che seduce le donne più di ogni altro insieme di caratteristiche. Secondo Peter Jonason, ricercatore dell’Università del New Mexico (USA), che ha studiato 200 studenti, i ragazzi con queste caratteristiche hanno il massimo successo con le donne, sono i più seduttivi e quelli che piacciono di più. Hanno vocazione per storie passionali, brevi e rapinose. Sono pessimi partner nel lungo termine, perché poco o per nulla affettuosi, tutti presi dal proprio narcisismo e dal bisogno di gratificazione personale attraverso continue conquiste. Possono diventare violenti, proprio perché impulsivi e poco capaci di controllare l’aggressività. E sono sostanzialmente inaffidabili, perché tendono machiavellicamente ad usare gli altri, donne incluse, a proprio vantaggio. Sono pessimi padri, perché poco capaci di continuità affettiva, di dedizione e di empatia. Nei suoi gradi estremi la triade può essere associata a personalità socialmente molto pericolose. Nelle forme intermedie sembra invece costituire il massimo del sex-appeal, anche in culture diverse, come suggerisce un’altra ricerca di David Schmitt dell’Università di Bradley, Peoria, Illinois (USA), condotta su ben 35.000 persone in 57 Paesi diversi. Diciamolo: niente di nuovo sotto il sole. Questa è la riedizione più o meno scientifica del ben noto “sciupafemmine” di italica memoria.
Dal punto di vista dell’attrattività, d’altra parte, non è difficile capire perché questi uomini abbiano un notevole ascendente sulle donne: narcisi, si curano molto e se non belli, sono comunque attraenti perché fisicamente atletici, e “testosteronici”. Hanno odore di maschio (questo la ricerca non lo dice, ma aggressività e impulsività tendono a correlare a più alti livelli di testosterone, e a tratti di comportamento sessualmente dominante). E questo è di per sé molto attraente sulla parte più arcaica del cervello delle femmine di ogni specie, donne incluse. Anche perché altri studi ci dicono che l’attrazione istintiva, di pelle e sensi, così governata dal testosterone, si associa ad un maggior successo riproduttivo, nel senso che i figli (spesso adulterini) di queste relazioni sono biologicamente molto vitali. Diversamente dai maschi testosteronici ma socialmente sani, i seduttori hanno un tratto di personalità “borderline”, che si associa ad una scarsa maturazione della capacità del lobo frontale, responsabile del controllo degli impulsi (capacità invece marcata nei maschi solidi, affidabili e sereni). Sono “thrill-seeking” e “novelty-seeking”, ossia sempre alla ricerca di eccitazione e di novità. Nel breve termine, sono partner eccitanti e adrenalinici, anche perché se le inventano tutte pur di conquistare la donna di cui si sono invaghiti, incluso il raccontarle un sacco di storie, complimenti a manetta inclusi. E le donne amano i voli adrenalinici, la passione, l’imprevedibilità, il sesso focoso, il sentirsi fare complimenti sperticati che magari un uomo più sano di cervello non farebbe, se non altro per pudore dell’iperbole. Molte donne amano anche una certa aggressività: tanto più quanto la loro vita è prevedibile, tranquilla, quieta. Sono massimamente vulnerabili a questa seduzione quando sono belle e sottilmente annoiate, o francamente depresse. Sono molto meno attratte da questa tipologia le donne che hanno vite appaganti, un lavoro che soddisfa il loro bisogno di novità e di eccitazione mentale, un quotidiano variato, e/o che sono davvero felici con il loro uomo e i loro figli.
Attrazione di una sera o di qualche mese non significa tuttavia progetto. E da millenni la maggioranza delle donne emotivamente solide distingue nettamente, più o meno consciamente, due tipologie di uomini. I belli e maledetti, o comunque maschi seduttori, per l’avventura o la storia ardente e adrenalinica. Ma quando scelgono il partner con cui metter su famiglia, tendono nettamente a scegliere partner affidabili e solidi, che le amino davvero, e siano non solo buoni mariti ma soprattutto buoni padri: requisito essenziale, dal punto di vista riproduttivo, per garantire che i figli (comunque concepiti...) possano crescere con ottime probabilità di diventare adulti e procreare a loro volta, come sostengono altre ricerche sul tema.
E allora? Semaforo verde per le storie ardenti, anche con i maschi con queste caratteristiche oscure (ma non troppo), purché la donna sappia a sua volta viverle con il giusto mix di passione e distacco. Per non trovarsi non solo sedotta e abbandonata, secondo un copione millenario, ma anche massacrata emotivamente se non anche fisicamente abusata, come succede quando la triade è grave. Semaforo rosso, invece, quando si è più vulnerabili, quando si ha “bisogno” di innamorarsi, quando si è depresse o si ha bisogno di sognare. Perché i narcisi vampiri di questo tipo sono sempre in agguato, pronti a prendersi il cuore della femmina-preda, con le emozioni rapinose e ardenti di una sera.
Dal punto di vista dell’attrattività, d’altra parte, non è difficile capire perché questi uomini abbiano un notevole ascendente sulle donne: narcisi, si curano molto e se non belli, sono comunque attraenti perché fisicamente atletici, e “testosteronici”. Hanno odore di maschio (questo la ricerca non lo dice, ma aggressività e impulsività tendono a correlare a più alti livelli di testosterone, e a tratti di comportamento sessualmente dominante). E questo è di per sé molto attraente sulla parte più arcaica del cervello delle femmine di ogni specie, donne incluse. Anche perché altri studi ci dicono che l’attrazione istintiva, di pelle e sensi, così governata dal testosterone, si associa ad un maggior successo riproduttivo, nel senso che i figli (spesso adulterini) di queste relazioni sono biologicamente molto vitali. Diversamente dai maschi testosteronici ma socialmente sani, i seduttori hanno un tratto di personalità “borderline”, che si associa ad una scarsa maturazione della capacità del lobo frontale, responsabile del controllo degli impulsi (capacità invece marcata nei maschi solidi, affidabili e sereni). Sono “thrill-seeking” e “novelty-seeking”, ossia sempre alla ricerca di eccitazione e di novità. Nel breve termine, sono partner eccitanti e adrenalinici, anche perché se le inventano tutte pur di conquistare la donna di cui si sono invaghiti, incluso il raccontarle un sacco di storie, complimenti a manetta inclusi. E le donne amano i voli adrenalinici, la passione, l’imprevedibilità, il sesso focoso, il sentirsi fare complimenti sperticati che magari un uomo più sano di cervello non farebbe, se non altro per pudore dell’iperbole. Molte donne amano anche una certa aggressività: tanto più quanto la loro vita è prevedibile, tranquilla, quieta. Sono massimamente vulnerabili a questa seduzione quando sono belle e sottilmente annoiate, o francamente depresse. Sono molto meno attratte da questa tipologia le donne che hanno vite appaganti, un lavoro che soddisfa il loro bisogno di novità e di eccitazione mentale, un quotidiano variato, e/o che sono davvero felici con il loro uomo e i loro figli.
Attrazione di una sera o di qualche mese non significa tuttavia progetto. E da millenni la maggioranza delle donne emotivamente solide distingue nettamente, più o meno consciamente, due tipologie di uomini. I belli e maledetti, o comunque maschi seduttori, per l’avventura o la storia ardente e adrenalinica. Ma quando scelgono il partner con cui metter su famiglia, tendono nettamente a scegliere partner affidabili e solidi, che le amino davvero, e siano non solo buoni mariti ma soprattutto buoni padri: requisito essenziale, dal punto di vista riproduttivo, per garantire che i figli (comunque concepiti...) possano crescere con ottime probabilità di diventare adulti e procreare a loro volta, come sostengono altre ricerche sul tema.
E allora? Semaforo verde per le storie ardenti, anche con i maschi con queste caratteristiche oscure (ma non troppo), purché la donna sappia a sua volta viverle con il giusto mix di passione e distacco. Per non trovarsi non solo sedotta e abbandonata, secondo un copione millenario, ma anche massacrata emotivamente se non anche fisicamente abusata, come succede quando la triade è grave. Semaforo rosso, invece, quando si è più vulnerabili, quando si ha “bisogno” di innamorarsi, quando si è depresse o si ha bisogno di sognare. Perché i narcisi vampiri di questo tipo sono sempre in agguato, pronti a prendersi il cuore della femmina-preda, con le emozioni rapinose e ardenti di una sera.