Margherita delusa (Bolzano)
Tra quelli fisici, sono importanti:
- il testosterone, massimo a vent’anni, che anche la donna possiede, e che mette il turbo al cervello e ai genitali;
- gli estrogeni, che facilitano la formazione della cosiddetta “piattaforma orgasmica”, ossia la qualità della congestione genitale da cui dipende poi l’intensità dell’orgasmo stesso;
- la salute psichica e fisica, generale e genitale, incluso l’avere nel sangue e nel cervello un buon livello di ferro (prezioso per la dopamina, il neurotrasmettitore da cui dipendono interesse e motivazione sessuale).
Ci sono poi le variabili legate:
- all’intensità dell’attrazione fisica e mentale per il/la partner, a quanto lui sappia essere o meno un buon amante, sensuale ed eccitante;
- alla situazione, più o meno trasgressiva, seduttiva e galeotta, oppure tranquilla.
Oggi, grazie a tecniche sofisticate di laboratorio, possiamo letteralmente “vedere” che cosa succede nel cervello di una donna quando ha l’orgasmo. Pazzesco! Si attivano moltissime e diverse aree cerebrali, un vero fuoco d’artificio neurochimico. L’intensità del piacere percepito dipende proprio dall’intensità della “esplosione” cerebrale, da questa formidabile attivazione neuronale. Ebbene sì: l’orgasmo può, a volte, assomigliare a un big-bang. Ecco perché le donne diventano isteriche quando non ce l’hanno più. Per chi non l’ha ancora provato così intenso, un’idea stuzzicante: perché non cercarlo con più convinzione?
Prevenire e curare – L'orgasmo si appanna con l'età: come evitarlo?
- Una terapia ormonale sostitutiva personalizzata, attenta a restituire questi ormoni, può ridare alla donna anche orgasmi da big-bang
DHEA (deidroepiandrosterone) Estrogeni Ferro Orgasmo Rapporto di coppia Salute femminile Terapia ormonale sostitutiva Testosterone