Martina C. (Verona)
Lo sport è dunque amico della sessualità? Sì, per molte ragioni: abbassa l’adrenalina, ormone dello stress che causa vasocostrizione, impedendo eccitazione ed erezione, nel maschio, e congestione e lubrificazione nella donna.
Punto chiave: durante un’attività fisica praticata con gioia e piacere, il nostro corpo “cambia comandante”: dal comandante dei tempi di guerra, ossia il sistema simpatico, sempre più attivato nelle nostre vite concitate e irritate, passa al comandante dei tempi di pace, ossia il parasimpatico, alleato del buon sonno, dell’appetito felice e della buona digestione, del respiro profondo e rilassato, di una normale pressione arteriosa, di un buon tono muscolare e… di una felice e intensa risposta sessuale.
L’orgasmo spontaneo, durante l’attività fisica, è più frequente nei giovani, quando gli ormoni sessuali vanno a mille e tutto il corpo è pronto per gustarsi un sesso felice, quando si è molto attratti da qualcuno/a, quando si è vissuta una lunga astinenza, quando si riesce a rilassarsi profondamente (“staccando i pensieri”) in un’attività fisica amata.
In tal caso dal cervello si attivano le vie nervose che arrivano all’arco riflesso sensoriale-motorio che coordina l’orgasmo a livello del midollo spinale. Quest’azione facilitante può essere così netta da accendere l’orgasmo. Contenta?
Prevenire e curare - Gli esercizi amici dell'orgasmo
L’attività specifica degli adduttori delle cosce, dei glutei e, soprattutto, del muscolo elevatore dell’ano (che coinvolge anche i piccoli ma preziosi muscoletti del trigono superficiale) può poi facilitare la congestione dei corpi cavernosi, strutture vascolari specializzate da cui dipende l’eccitazione fisica sino all’orgasmo.
Attenzione però: la contrazione muscolare deve alternarsi a una pausa doppia (per esempio, cinque secondi di contrazione e dieci di rilassamento), altrimenti può diventare controproducente!
Orgasmo Sessualità femminile Sessualità maschile Sistema simpatico/parasimpatico Sport e movimento fisico