Pinuccia F. (Sanremo)
Box 1 - Le ragioni del cuore: la pelle parla di noi e per noi
Le ragioni del corpo
Pelle e ormoni
Anche il derma è colpito: con una riduzione del 2% del collagene l’anno nei primi 10-15 anni dopo la menopausa. Subisce inoltre la diminuzione dello spessore, del contenuto delle fibre elastiche, del contenuto d’acido ialuronico e acqua, nonché della vascolarizzazione. La carenza di ormoni sessuali colpisce il fibroblasta, l’operaio costruttore di tutte le componenti della cute: elastina, che dà l’elasticità; collagene che dà compattezza e tenuta biomeccanica; e mucopolisaccaridi, da cui dipendono idratazione e turgore della pelle. Senza estrogeni e senza androgeni, l’officina biologica del fibroblasta lavora molto meno, con una perdita secca di produzione, per dirla in termini economici, del 30%: ecco perché le rughe peggiorano e i solchi si affondano.
Le unghie diventano più fragili e si spezzano, la peluria si riduce, perché anche i follicoli piliferi soffrono della carenza estrogenica. Perfino i capelli sono più sottili e meno folti.
Più sottili variazioni colpiscono anche i cosiddetti “annessi cutanei”. Si riduce del 35% la secrezione sebacea, con ulteriore peggioramento della secchezza e perdita della setosità della pelle. Soprattutto, come anticipavo sopra, si riduce la produzione dei feromoni: quelle deliziose sostanze, invisibili e potentissime, capaci di sedurci profondamente perché vanno a colpire la parte più arcaica del cervello, il rinencefalo. E’ lui che regola i nostri comportamenti più antichi e istintivi, fra cui l’attrazione sessuale. Molte donne in menopausa risultano meno attraenti – anche per il proprio compagno – proprio perché perdono questa attrazione seduttiva e silenziosamente potente. E serve poco caricare i segnali di seduzione visiva, con labbroni e seni siliconati, se si è smarrito il più affascinante “profumo di donna”.
Catastrofe della seduzione fisica? No, non necessariamente. Purché, accanto ai giusti stili di vita e a una saggia cura, di sé, anche cosmetica, e con molta attività fisica, la donna faccia le appropriate terapie ormonali sostitutive, quando non controindicate, affidandosi a un ginecologo competente. Se iniziata subito dopo la menopausa, la terapia ormonale sostitutiva può aumentare del 7-15% lo spessore cutaneo, del 35% la secrezione sebacea, del 20-25% la capacità di ritenzione idrica dello strato corneo, mentre riduce l’estensibilità e il rilassamento cutaneo. E può trattenere sulla pelle quel profumo di donna, antico e sottile, discreto e potente, che può regalare a lei e al suo compagno un autunno dei sensi più morbido e lieve.
Box 2 - "Fotoaging": perché l'eccesso di sole fa invecchiare la pelle
- tipo 1: fotoaging lieve-moderato, dai 25 ai 45 anni: con cute opaca e ruvida al tatto, prime macchie da sole (“discromie”), iniziali rughe intorno agli occhi, sulla fronte e ai lati della bocca;
- tipo 2: fotoaging avanzato, dai 45 ai 60 anni: le discromie cutanee diventano più diffuse, aumentano i capillari superficiali (“teleangectasie”), la cute è più opaca e le rughe diventano profonde, di più se l’eccesso di sole è potenziato dal danno tossico del fumo;
- tipo 3: fotoaging severo, interessa le donne di età superiore ai 60 anni: aumentano le macchie da sole, la cheratosi, le teleangectasie, la perdita di tono, mentre il colore diventa giallo-grigiastro, la cute e la muscolatura sottocutanea cedono e si accentuano le rughe muscolo-mimiche del volto e del collo.
Queste alterazioni così gravi possono essere solo in parte attenuate. Ecco perché la prevenzione è essenziale! La cura del nostro vestito di pelle dovrebbe far parte dei fondamentali dello stile di vita.
Fotoaging Fumo Menopausa e premenopausa Olfatto / Feromoni / Anosmia Pelle / Malattie della pelle Stili di vita Terapia ormonale sostitutiva