Beatrice G. (Modena)
Oggi sappiamo che il ciclo mestruale si associa a un variabile aumento dell’infiammazione in organi e tessuti. Ecco perché moltissime donne lamentano, prima e durante il ciclo, la comparsa e/o il peggioramento dei più vari dolori: dalla cefalea ai dolori pelvici, dai dolori articolari a quelli osteomuscolari, oltre a quelli tipici di patologie specifiche (tra cui la vulvodinia, la sindrome della vescica dolorosa, l’endometriosi o la sindrome dell’intestino irritabile) tanto per restare in ambito ginecologico e pelvico.
Con una pillola o un cerotto contraccettivi o un anello contraccettivo vaginale, assunti in modo continuativo (ossia senza interruzioni e togliendo eventuali compresse “placebo”, quelle senza principio attivo), si evita la comparsa del ciclo e si stabilizzano i livelli di estrogeni, che restano costanti, mantenendo il benessere della corpo e della mente. Questo silenzio mestruale si associa a una netta riduzione o scomparsa di diversi dolori infiammatori associati al ciclo. Nel caso specifico della cefalea mestruale pura i dati scientifici indicano come prima scelta la pillola con estrogeni naturali bioidentici e dienogest.
Prevenire e curare – Quale contraccezione in caso di emicrania?
L’emicrania senza aura consente l’utilizzo di pillole con solo progestinico (senza estrogeni), in continua.
La diagnosi differenziale tra i diversi tipi di cefalea è essenziale per la scelta curativa migliore!
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