Giovanni G. (Treviso)
I feromoni sono sostanze chimiche che condizionano i comportamenti istintivi all’interno di una stessa specie: non solo l’attrazione sessuale, ma anche l’avversione, la paura o il panico. Sono prodotti dalle ghiandole sebacee e sudoripare in base al codice genetico, che condiziona anche il sistema maggiore di istocompatibilità, ossia il sistema immunitario. A che cosa servono i feromoni? Semplice: l’attrazione olfattiva rivela che quell’uomo e quella donna hanno la massima “compatibilità procreativa”, ossia la probabilità di avere figli geneticamente sani (non necessariamente di essere buoni genitori!). Con l’esaurirsi della produzione di ormoni sessuali da parte delle ovaie, scompare non solo il ciclo mestruale (e arriva la menopausa), ma anche i feromoni. Molti uomini notano un appannarsi del desiderio verso la compagna in menopausa, e, spesso, anche un indebolirsi dell’eccitazione e dell’erezione. Che si riaccendono verso donne più giovani, non solo perché più attraenti visivamente ma anche, e a volte soprattutto, proprio dal punto di vista del profumo. Che è anche profumo di fertilità e di vita. M’intenda, non è istigazione a... sfarfallare: semplicemente descrivo. In concreto, per riaccendere il desiderio e la voglia fisica non bastano il Viagra e i suoi fratelli. Per gli uomini molto olfattivi è necessario ritrovare “quel” profumo perduto. Se anche la partner è motivata a stare meglio, dal punto di vista della salute fisica e sessuale, sarebbe opportuno considerare una terapia ormonale sostitutiva, in primis per i molti vantaggi che avrebbe per la donna, almeno a livello locale, genitale.
Per ritrovare “quel” profumo di donna, la terapia ormonale deve includere non solo estradiolo e progesterone, ma anche testosterone e deidroepiandrosterone (DHEA), a livello vulvare e vaginale. Questi due ormoni sono prodotti dalle ovaie e dai surreni. Nella donna a vent’anni abbiamo la massima produzione, a quaranta la metà, a sessanta un terzo. Anche per questo diventiamo sessualmente invisibili e olfattivamente neutre: ed ecco perché perdere quel profumo può essere fatale al desiderio di donne e uomini e all’intesa erotica della coppia dopo la menopausa. In più, senza estrogeni cambia il microbiota della vagina e della vulva. L’odore può diventare perfino sgradevole (nonostante un’ottima igiene). In positivo, con la giusta cura ormonale, almeno locale, la donna ha un netto miglioramento di tutti i sintomi menopausali genitali, vaginali, urinari e sessuali. E la coppia può ritrovare il profumo d’amore che aveva perduto. Auguri!
Prevenire e curare - Terapie ormonali: i vantaggi sessuali per lei
- ridare morbidezza e sensazione vellutata alla cute vulvare e alla mucosa vaginale;
- riequilibrare l’ecosistema vaginale e vulvare, migliorando l’odore e il gusto intimo;
- facilitare la lubrificazione;
- ritrovare il buon profumo erotico e seduttivo, dopo due-tre mesi di crema al testosterone.
Fiore all’occhiello: il testosterone in crema, da applicare sui genitali, aiuta i vasi sanguigni (“corpi cavernosi”) e le fibre nervose da cui dipendono l’eccitazione fisica e l’orgasmo della donna, che ritrova anche lei un’intensità dimenticata. Di più se la cura inizia subito dopo la menopausa. Una magnifica ventata di giovinezza per entrambi. Perché rinunciare?
Attrazione Desiderio DHEA (deidroepiandrosterone) Estrogeni Menopausa e premenopausa Microbiota intestinale Olfatto / Feromoni / Anosmia Prasterone Terapia ormonale sostitutiva Testosterone