Maria S. (Nuoro)
Oltre al prurito e alla sensazione sgradevolissima di secchezza intensa dei genitali esterni, il lichen può causare anche dolore ai rapporti, all’inizio della penetrazione, perché provoca un progressivo restringimento (“stenosi”) dell’entrata vaginale, più grave se si associa a secchezza vaginale da perdita degli ormoni sessuali dopo la menopausa. La silenziosa distruzione dei tessuti attacca anche le strutture vascolari che si riempiono di sangue durante l’eccitazione (“corpi cavernosi”), fino ad arrivare all’orgasmo: il lichen causa una riduzione dell’eccitazione fisica genitale fino alla scomparsa dell’orgasmo nei casi più seri.
Interessante: quando noi avvertiamo prurito, si “accendono” nel cervello le aree del dolore. Quando ci grattiamo, si spengono le aree del dolore e si accendono le aree del piacere. Ecco perché il grattarsi dà un senso profondo di sollievo!
E’ importante rivolgersi a un ginecologo specializzato in quest’ambito, che può trovare presso un ambulatorio di Patologia Vulvare presso le università e i principali ospedali. E’ infatti indispensabile sia per l’esame clinico, con eventuale biopsia, a discrezione del medico, perché nel 5% dei casi il lichen può evolvere fino al carcinoma della vulva, sia per avere le cure più efficaci.
Prevenire e curare – Le terapie del lichen sclerosus
- Testosterone di estrazione vegetale in pentravan, o testosterone propionato in vitamina E o vaselina, che aiuta la crescita: 1) dei fibroblasti, i nostri operai costruttori, per costruire collagene, elastina e mucopolisaccaridi; 2) dei cheratinociti, per ricostruire la cute vulvare.
- Laser vulvare: dati recenti indicano che con questa tecnica ginecologi esperti possano migliorare la nutrizione e la salute della vulva.
Dolore ai rapporti / Dispareunia Lichen Menopausa e premenopausa Prurito Secchezza genitale Secchezza vaginale