Marianna S. (Vicenza)
Si parla di pubertà precoce quando il processo puberale inizia prima degli 8 anni nelle bambine, e dei 9 anni nei bambini. Dal punto di vista medico, la pubertà precoce è definita “centrale” quando è causata da un anticipo di attività dell’area del cervello, l’ipotalamo, che regola il grande orologio (master-clock) dei bioritmi ormonali puberali. E’ invece “periferica” quando è causata da una produzione ormonale anomala, che non coinvolge i centri regolatori del cervello.
Le ragioni del corpo
La carenza di luce naturale, e di gioco attivo con altri bambini, ha alterato i bioritmi della pubertà. Ha ridotto al minimo i livelli di vitamina D. L’abitudine a guardare i social fino a tardi ha complicato il quadro con un eccesso di luce artificiale pulsante nelle ore notturne, in cui il cervello dovrebbe riposare, consolidare la memoria e riparare i danni, nella quiete del buio naturale. Sonno superficiale, interrotto, non riposante, troppa luce artificiale e pulsante notturna da social, e bassa vitamina D riducono i livelli di serotonina, il neurotrasmettitore che regola il tono dell’umore, con aumento di ansia e depressione, più che triplicati in bambini e adolescenti.
Le ragioni del cuore
Attenzione: l’isolamento riduce l’ossitocina, il neurormone che scrive nel nostro cervello chi ci ama e ci rende felici. L’ossitocina sale, nel sangue e nel cervello, quando il bimbo viene allattato, quando ci abbracciamo, quando una carezza desiderata ci regala un sorriso: una carezza vera sulla pelle è una carezza per l’anima. Richiede però amore nella vita reale e contatti veri, non solitudine, fakes e amicizie per fiction.
Dall’altro lato, l’eccesso di attività online sintonizza i sistemi di ricompensa cerebrali sulla vita virtuale e li rinforza: aumenta la dopamina, sregola i sistemi di punizione e ricompensa, accresce l’impulsività, anche autodistruttiva, in bambini e ragazzi, rinforza la dipendenza da social. Peggiora così la solitudine nella vita reale, la ricerca di cibi compensatori, l’aumento di peso, il rischio di un tempo puberale alterato e l’infelicità.
La scelta vincente
Se poi i primi segni della pubertà indicano un’attivazione del cervello, con le sicure ed efficaci terapie ormonali oggi ben conosciute (analoghi del GnRH) si blocca temporaneamente e reversibilmente l’orologio biologico della pubertà che si era attivato troppo presto. L’obiettivo è lasciarlo ripartire in modo naturale a un’età adeguata, almeno dopo i 10 anni, per ridare alle bimbe l’armonia della pubertà al giusto peso e alla giusta età.
Box 1. Pubertà precoce e anticipata: i fattori modificabili
- Eccesso di stimoli visivi luminosi da smartphone e social, prolungato nelle ore serali e notturne, quando i bambini già dovrebbero dormire. Molti studi hanno dimostrato un aumento dei casi di pubertà precoce nelle bambine proprio da eccesso di social durante il lockdown, in parallelo all’inattività fisica da chiusura in casa. Un’ecologia del sonno, con luci spente e buonanotte alle 21, fa recuperare riposo e armonia ormonale.
Box 2. Quali rischi comporta la pubertà precoce nelle bambine?
- Disturbi di immagine corporea per lo sviluppo del seno, la modificazione della forma del corpo, la comparsa delle mestruazioni con 3-4 anni di anticipo rispetto ai 12 anni, età normale per la comparsa della prima mestruazione (menarca), evento principe della pubertà femminile.
- Difficoltà emotive, ansie e paure, peggiorate dalla solitudine per essere l’unica già in pubertà, quando le amichette sono ancora bimbe, senza potersi confidare.
- Bullismo e attenzioni sessuali inappropriate per l’età.
- Malesseri e inquietudini legati alle fluttuazioni ormonali e ai disturbi del ciclo mestruale.
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