L’esordio è originale, per un medico che si occupa di dolore e disturbi sessuali: «Ho una sessualità molto felice, molto variata e molto disinibita. Molto, molto soddisfacente!». (Chissà perché mi torna alla mente quell’«Io la felicità l’ho conosciuta», detto da un mercenario in una stazione ferroviaria, in un’alba gelida, all’inizio di un racconto affascinante e tragico, “Il colpo di grazia” di Marguerite Yourcenar).
«Bene, sono contenta per lei! Vedo che è sposata. Ha altre relazioni extraconiugali?».
«Certo!».
«Nel “variata” mette anche le donne, oltre agli uomini?».
«Certo!».
«E suo marito?».
«All’inizio avevo solo delle fantasie che condividevamo – siamo insieme da cinque anni. Lui mi ha incoraggiata a metterle in atto. Mi è piaciuto molto. La libertà vale anche per lui, però è più tranquillo. E’ un musicista».
«Desiderate figli, in futuro?».
«No, proprio no, né io né lui. Stiamo benissimo così».
«Coinvolgimenti sentimentali?».
«No. Sono chiara fin dall’inizio: no engagements, no commitments, come mi ha detto una volta un partner americano, con una frase che mi è sembrata perfetta per me. Da allora la uso sempre da subito. In realtà spesso si diventa amici con i miei lui o lei. Non c’è l’atteggiamento “usa e getta”, se è questo che intende».
«Usa sempre il profilattico?».
«Certo».
«Ottimo, tanti problemi in meno. Se va tutto bene, cosa posso fare per lei?».
«Andava tutto bene, ecco il punto… Sono qui perché da quest’estate ho un dolore acuto alla penetrazione profonda, che mi blocca tutto!».
«E’ un dolore presente in ogni fase del ciclo?».
«No. Anzi sì, ora che ci penso: ho più dolore a metà ciclo, quando ho l’ovulazione».
«Sa riconoscerla?».
«Sì, perché ho più voglia e mi sento più sexy. Solo che adesso mi blocca il dolore».
«In fase mestruale come va?».
«E’ più forte verso la fine delle mestruazioni».
«Potrebbe esserci un’endometriosi minima profonda, molto dolorosa».
«Con l’ecografia ginecologica non si è visto niente».
«All’inizio sono lesioni molto piccole, al di sotto della soglia attuale di detezione, ossia di visibilità. Possono però dare già molti sintomi, perché contengono migliaia di cellule di endometrio ectopico, ossia fuori posto. Invece che nella mucosa endouterina, possono trovarsi dentro il muscolo uterino (adenomiosi), causando cicli dolorosi, o nei legamenti che dall’utero vanno al sacro (uterosacrali), provocando dolore alla penetrazione profonda.
La visita ginecologica, però, non mi convince. C’è sì il dolore elettivo alla messa in tensione dei ligamenti uterosacrali. Però c’è anche una pastosità diffusa nella regione delle tube e delle ovaie.
«E’ sicura di usare sempre il profilattico?».
«Beh, sì, con i partner nuovi. Con quelli che sono diventati amici, no, non sempre».
«Temo che ci sia anche un’infezione pelvica. Le faccio fare tutti gli esami. In passato non aveva avuto nessuna malattia trasmessa sessualmente?».
«Ah sì, mi ero dimenticata. Una volta la clamidia e un’altra il papillomavirus. Poi erano andati via, senza problemi. Ma allora, ho l’endometriosi o una malattia sessuale?».
«Potrebbero esserci tutte e due. Facciamo subito gli esami anche per tutte le principali malattie trasmesse sessualmente. Per correttezza, dovranno farli anche suo marito, e gli amici e le amiche con cui ha avuto rapporti sessuali non protetti».
«Figurarsi, non è mica semplice».
«Non è semplice, ma deve farlo. E’ una questione di responsabilità».
Gli esami confermano una reinfezione da clamidia che ha leso le tube, causando una possibile infertilità tubarica, e un’infezione da gonococco. Più un’endometriosi profonda. Appena iniziate le diverse cure, si trasferisce all’estero per lavoro. La rivedo dopo anni, per caso, in un aeroporto. Divorziata.
«A lui è partito il trip della paternità, quando ha saputo che avevo le tube chiuse. E ha messo incinta un’altra, con cui adesso ha un figlio».
Clamidia Dolore ai rapporti / Dispareunia Endometriosi / Adenomiosi Fedeltà e infedeltà Fertilità e infertilità Malattie sessualmente trasmesse