La nonna ha avuto fratture da osteoporosi che l’hanno riempita di dolori? E una frattura di femore che le ha provocato un’embolia fatale? Fare una densitometria ossea vertebrale e femorale a 50 anni ci dirà com’è la situazione: se evidenzia un’osteopenia o un’osteoporosi è necessario correre subito ai ripari. La buona notizia è che l’osso è un tessuto molto dinamico: è possibile recuperare l’1-3% l’anno di densità ossea, se si introducono 1000 mg di calcio al giorno (con la dieta o con i supplementi, se si è intolleranti a latte e latticini), adeguata vitamina D (dosarla ci fa vedere i livelli, all’inizio dell’autunno), e magnesio. Gli amici ormoni, ben combinati con un’ora di movimento al giorno, fanno recuperare non solo osso ma anche competenza motoria e gioia di vivere. Bisogna attivarsi per tempo ed essere costanti e disciplinati: il premio è riconquistare energia e gusto di vivere con una marcia in più.
All’orizzonte ci sono Alzheimer e/o Parkinson? La questione è delicatissima, perché i sintomi clinici compaiono quando è già stato distrutto, rispettivamente, l’80% dei neuroni colinergici, che mediano le capacità cognitive, o l’80% dei neuroni dopaminergici, che mediano le capacità motorie: a quel punto le cure sono solo sintomatiche e palliative. Stili di vita e terapie ormonali sono essenziali, almeno per procrastinare la comparsa dei sintomi clinici e rallentare la progressione della malattia. Se non altro, è meglio ammalarsi a 90 anni invece che a 75.
E sul fronte tumori? Le donne temono molto il tumore della mammella, ma poche sanno che l’obesità aumenta il rischio di tumori al seno (ma anche all’utero e al colon) molto più di qualsiasi terapia ormonale. E temono poco il tumore al colon, molto più aggressivo e fatale della mammella. Stili di e vita e diagnosi precoce, dunque, con mammografia ed ecografia mammaria annuali. In più, le terapie ormonali riducono il rischio di tumori al colon del 20-36%, a seconda degli studi: un vantaggio formidabile che le donne non considerano. E fare una colonscopia: allunga la vita! Il normopeso ci protegge anche dai tumori dell’utero (endometrio) perché il tessuto adiposo produce un estrogeno “cattivo” (estrone) che facilita la degenerazione tumorale dell’endometrio.
In sintesi: visto che molti dei fattori di rischio dipendono dagli stili di vita – e sono quindi modificabili – la longevità in grande salute dipende in primis da noi stessi!
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