Silvio S. (Cuneo)
Che cos'è la secchezza vaginale?
Quali sono questi disturbi?
- sintomi vaginali: bruciore, irritazione, perdite biancastre e, a volte, odorose;
- sintomi urinari: urgenza minzionale, bruciore alla minzione, cistiti ricorrenti;
- sintomi sessuali: mancanza di lubrificazione, quindi con secchezza anche dopo la stimolazione; dolore ai rapporti, specialmente all’inizio della penetrazione (dispareunia introitale); e conseguente calo del desiderio.
Quali fenomeni sottendono la secchezza?
Che cosa accade alla vagina dal punto di vista anatomico?
Anche la sottomucosa, normalmente ricca di fibre elastiche, di un collagene di ottima qualità e di mucopolisaccaridi, si assottiglia, perde l’elastina e il collagene migliore: e così la vagina diventa sempre più stretta, rigida e corta.
I vasi sanguigni, che formano una rete ricchissima al di sotto della mucosa, si chiudono e si riducono di numero, rispondendo sempre meno agli stimoli nervosi di eccitazione e diventando sessualmente “silenti”.
I nervi, infine, si atrofizzano e trasmettono gli stimoli nervosi in modo sempre più debole, mentre i muscoli vaginali (muscolatura liscia, involontaria) e perivaginali (elevatore dell’ano, volontario) perdono proteine contrattili, massa e forza, il che facilita tra l’altro il prolasso della vagina.
Come ci si cura?
Per tutte le donne che non vogliono ormoni nemmeno vaginali, e per il 10-12% di donne che non possono usare gli estrogeni, nemmeno locali, perché operate di tumore al seno o di adenocarcinoma dell’ovaio o dell’utero, per ridurre secchezza e dolore è possibile usare:
- l’acido ialuronico vaginale, che ha un’eccellente azione riparativa e antiossidante;
- il gel al colostro, molto riparativo grazie ai suoi fattori nutritivi;
- il laser vaginale, efficace ma costoso;
- creme fitoterapiche, che però non hanno l’impatto terapeutico degli ormoni.
E se nessuna di queste cure, per vari motivi, è fattibile?
- bloccare i recettori estrogenici, per esempio a livello della mammella: ecco perché è “anti proliferativo”, e quindi molto protettivo. E’ questa la ragione rasserenante per cui è indicato e approvato anche per le donne con tumore al seno che abbiano completato le cure ormonali, e per tutte le donne che hanno paura degli ormoni o non amano le terapie locali;
- stimolare i recettori estrogenici a livello dei tessuti vaginali: ecco perché dà di nuovo un buon stimolo alla salute dei tessuti e, di conseguenza, una buona lubrificazione.
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