Orietta V. (Firenze)
In casi particolari, e d’accordo con l’oncologo curante, si può utilizzare in vagina un estrogeno sintetico come il promestriene. Si tratta di un estrogeno che, grazie alla particolare struttura, resta a livello della mucosa vaginale, di cui migliora nettamente lo spessore e la elasticità. Non supera la membrana basale e ha quindi solo azione locale, con ottimo profilo di sicurezza, diversamente dagli estrogeni naturali bioidentici (quali l’estriolo e l’estradiolo) che invece vengono, seppur minimamente, assorbiti (intorno all’1%). Molti oncologi attenti alla qualità della vita delle pazienti considerano favorevolmente questo aiuto: «perché la donna non è una mammella che cammina», come dice una mia paziente, ma è un persona che vuole vivere con pienezza la sua vita, anche sessuale. Per la distrofia vulvare, concordo con l’indicazione del cortisonico a dosi decrescenti, e della vitamina E, applicata due volte la giorno. Altre creme idratanti con estratti vegetali possono dare molto sollievo. L’importante è non arrendersi e cercare di ridare anche all’apparato genitale quell’attenzione e quella cura che ne mantengano integre (o almeno sufficientemente buone!) l’anatomia e la funzione. Glielo auguro di cuore.
Prevenire e curare – Stili di vita dopo il tumore al seno
- produce un estrogeno cattivo (“estrone”) che aumenta il rischio oncologico generale e, in particolare, i tumori ormonodipendenti (all’utero e alla mammella);
- aumenta la produzione di molecole infiammatorie, che contribuiscono alla depressione e al dolore.
Dieta e movimento fisico aiutano non solo a stare in forma, ma anche a ridurre il rischio di recidive di tumori al seno. Un’attività fisica regolare, quotidiana o almeno trisettimanale, sembra essere associata a una riduzione delle recidive del 38%. In più, mezz’ora di jogging allegro migliora significativamente la lubrificazione vaginale, se poi si fa l’amore. Un bel tapis-roulant a casa, allora, ogni giorno, per tornare in forma, generale e sessuale, e un po’ di stretching, anche locale!
Tumore e sessualità - Audio stream disponibili sul sito della Fondazione Graziottin
Prima parte: Impatto sull'identità sessuale
La sessualità femminile dopo un tumore al seno
Seconda parte: Impatto sulla dimensione estetica e sulla maternità
La sessualità femminile dopo un tumore al seno
Terza parte: Menopausa precoce iatrogena da chemioterapia
La sessualità femminile dopo un tumore al seno
Quarta parte: Impatto sulla funzione sessuale
La sessualità femminile dopo un tumore al seno
Quinta parte: Impatto sulla relazione di coppia
Carcinoma mammario Distrofia vulvare Dolore ai rapporti / Dispareunia Invecchiamento genitale Secchezza vaginale Sport e movimento fisico