Federica L. (Trieste)
Giustamente lei sottolinea che il testosterone, aggiunto alla terapia con soli estrogeni, perfetta perché nelle donne senza utero il progesterone o i progestinici non servono, le ha dato una marcia in più. Il testosterone (propionato o di estrazione vegetale) in crema galenica, applicato sui genitali in minima quantità, migliora l’attività dei corpi cavernosi clitorideo e bulbovestibolare, strutture neurovascolari specializzate da cui dipende l’eccitazione genitale fino all’orgasmo.
A dosi più elevate, se viene assorbito a livello sistemico, il testosterone arriva al cervello dove migliora i livelli di dopamina, il neurotrasmettitore che coordina l’estroversione, la voglia di fare, l’energia vitale, il desiderio di conoscere, di sedurre, di piacere, di amare.
Quando l’effetto genitale e cerebrale sono in sintonia, ecco che la donna, anche dopo la menopausa, dopo due-tre mesi di terapia, può riemergere dalle nebbie del desiderio e del torpore fisico, e riassaporare un piacere magnifico, che molte temono perduto per sempre.
«Ma se una donna è sola, a che serve? Le viene solo la malinconia!”», pensa qualcuna. In realtà il testosterone migliora anche il “profumo di donna” perché aumenta la sintesi e la liberazione di “feromoni”, sostanze invisibili ma sessualmente molto attraenti che aumentano la sua desiderabilità fisica, ancor più se la donna è curata e in forma. In più, perché non apprezzare anche il piacere notturno a sorpresa? Come lei dice giustamente, gentile Federica: «Mi ha dato un’allegria che non le dico». E aggiungono i francesi, che di piacere se ne intendono: «Il fait du bien, il fait dormir». Invece di un sonnifero, un bell’orgasmo concilia anche un buon sonno. Pourquoi pas?
Prevenire e curare - Il testosterone è amico del desiderio e del piacere anche nelle donne
- La produzione è massima a 18 anni, quando il desiderio nelle donne va a mille
- Si riduce progressivamente con l’età: a 50 anni la donna ha già perso il 50% del testosterone totale, anche se l’ovaio ne produce ancora un po’ dopo la menopausa
- Se le ovaie sono asportate, viene a mancare l’80% del testosterone
Ecco perché la terapia ormonale sostitutiva dovrebbe includerlo, soprattutto se la donna vuol sentirsi ancora sessualmente viva!
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