Eleonora B. (Venezia)
Ha ragione. Noi medici dovremmo impegnarci di più perché non si siano “abissi di silenzio”, come lei mi scrive, tra la diagnosi e la possibilità poi di fare cure efficaci, come l’ospemifene, dopo la fine delle terapie adiuvanti.
Mentre si fanno la chemioterapia, o una terapia con tamoxifene o inibitori delle aromatasi, bisognerebbe offrire a tutte le donne e coppie che lo desiderino una consulenza medica sessuologica che consenta di continuare in serenità un’intimità desiderata. Farmaci vaginali come l’acido ialuronico e la vitamina E, creme vaginali a base di destro mannosio o palmitoiletanolamide, fisioterapia, laser terapia vaginale possono aver cura dell’intimità in modo efficace durante le terapie adiuvanti. L’ospemifene è ottimo dopo il loro completamento.
Qualità di vita dopo un tumore significa anche cura della sessualità e dell’intimità. Mi ci impegno da anni. Lo farò di più! Lo prometto. Un abbraccio affettuoso.
Prevenire e curare – Identikit dell'ospemifene
- NON è un ormone e non produce ormoni
- Va assunto per bocca, una compressa al dì dopo il pasto principale
- Agisce sulla mucosa vaginale restituendo lubrificazione, morbidezza, spessore, risposta fisica
- E’ approvato anche per le donne curate per tumore al seno, DOPO il completamento delle terapie adiuvanti
Acido ialuronico Carcinoma mammario Destro mannosio Dolore ai rapporti / Dispareunia Fisioterapia / Osteopatia Menopausa iatrogena Ospemifene Palmitoiletanolamide (PEA) Rapporto medico-paziente Secchezza vaginale Terapia laser Vitamine e oligoelementi