Rosanna e Filippo (Udine)
Che cosa può creare tanta angoscia in una donna che desidera far l'amore con l'uomo che ama?
Il vaginismo può causare dolore solo all'inizio o anche durante il rapporto?
Da che cosa è causato il vaginismo?
Questo muscolo è soggetto a controllo sia volontario sia involontario. Per esempio, possiamo contrarlo volontariamente, e quindi chiudere anche l’ingresso vaginale, quando vogliamo trattenere l’urina o le feci. Il muscolo elevatore chiude infatti il bacino in basso, circondando anche l’ano e l’uretra, il condottino da cui esce l’urina. Possiamo invece distenderlo in un rapporto sessuale desiderato, e contrarlo ritmicamente durante la penetrazione per aumentare il nostro piacere e quello del partner.
Nelle donne che soffrono di vaginismo, questo muscolo è invece contratto eccessivamente (muscolo “iperattivo”) e in modo involontario, fino a “chiudere” l’entrata della vagina. La paura della penetrazione e la contrazione muscolare possono dipendere da molti fattori, che agiscono da fattore predisponenti, precipitanti e/o di mantenimento del problema sessuale.
In positivo, questo disturbo può essere trattato con successo con una terapia medica, farmacologica e sessuologica, e quindi senza chirurgia, così da aiutarla ad avere finalmente un’intimità felice con suo marito.
Approfondimento - Quali fattori possono trasformare un gesto desiderato, come il rapporto sessuale con l'uomo amato, in una causa di angoscia?
- personali: un’educazione restrittiva, o che ha associato la sessualità alla colpa, alla vergogna o al dolore, può causare paura della penetrazione fino alla fobia. La causa è psicologica, ma diventa fisica quando la contrazione difensiva dei muscoli che circondano la vagina si fa persistente. La penetrazione diventa allora impossibile. Altre cause includono traumi emotivi, quali pregresse molestie o tentativi di violenza; oppure indagini mediche dolorose subite nell’infanzia o nella prima adolescenza (quali tamponi vaginali o uretrali, cistoscopie, suture per traumi accidentali);
- di coppia: spesso entrambi i partner condividono la stessa educazione, le stesse inibizioni educative, per cui c’è molto amore romantico ma una sorta di “analfabetismo erotico” condiviso.
Fattori biologici
- neurobiologici: le cause fisiche del vaginismo sono state in passato trascurate. In realtà, la fobia ha una base neurobiologica: nelle donne che soffrono di vaginismo sono più reattive le parti del cervello che coordinano i livelli d’ansia. Per questo la terapia comprende farmaci che riducano la fobia e l’ansia, facilitando così la cura;
- muscolari: la contrazione difensiva del muscolo elevatore dell’ano può essere: a) primaria, “miogena”, ossia dipendente da un problema di iperattività specifica del muscolo: nei casi severi, richiede la terapia con tossina botulinica; b) secondaria e associata alla fobia; c) secondaria e limitata al momento della penetrazione: richiede una terapia specifica per rilassare il muscolo, con fisioterapia, biofeedback di rilassamento e stretching.
Il corpo rivela tutte le emozioni, anche negative, evocate dalla penetrazione. In positivo, curando in parallelo corpo e psiche, si può riassaporare la felicità sessuale, davvero conquistata.
Il vaginismo può causare problemi a lui?
Si parla in tali casi di “induttore del sintomo” – la signora che soffre di vaginismo – e di “portatore del sintomo” – il marito che a volte si rivolge al medico in prima persona per curare il problema di erezione, dovuto all’ansia da prestazione.
In tali casi anche il partner va aiutato in parallelo, con un breve terapia farmacologica di sostegno, e psicologica. Nel momento in cui la coppia riesce ad avere il desiderato rapporto completo, i problemi di lui tendono a scomparire nel giro di pochi mesi.
Approfondimento - Come si valuta la gravità del vaginismo?
1) gravità della fobia (lieve, media o severa) che può essere attivata anche solo all’idea della penetrazione;
2) intensità dello spasmo del muscolo (“elevatore dell’ano”) che circonda la vagina, valutato in quattro gradi;
3) presenza e gravità di fattori psicosessuali, personali o di coppia, che concorrano a causare e/o mantenere il disturbo.
In base a questa valutazione viene decisa la terapia che viene personalizzata per la donna e per la coppia.
Link correlati:Il vaginismo - Prima parte: Che cos'è e quali sono i sintomi Il vaginismo - Seconda parte: Da che cosa è provocato Il vaginismo - Terza parte: Come lo si diagnostica Il vaginismo - Quarta parte: Come lo si cura
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