Massimo (Cuneo)
Qual è il valore fisiologico del pH?
Perché a un certo punto questo valore tende a salire?
Veniamo alle terapie: che cosa può fare mia moglie?
L’estrogeno vaginale (meglio se in sinergia con una pomata al testosterone vegetale) è essenziale per curare in parallelo la sindrome genitourinaria della menopausa, ossia l’insieme di sintomi vaginali, vescicali e sessuali che hanno un denominatore comune nella perdita di ormoni sessuali dopo la menopausa, e di cui la vaginosi è un aspetto.
Tavolette di acido borico possono aiutare a ripristinare il pH vaginale. Probiotici vaginali, che contengono lattobacilli, possono ulteriormente contribuire a riequilibrare il microbiota e a riportare la Gardnerella alla minima percentuale fisiologica. Prebiotici e probiotici per l’intestino possono infine contribuire al riequilibrio complessivo dei diversi tipi di microbiota preziosi per la salute, anche attraverso il miglioramento della regolarità intestinale.
Concordo invece con la scelta di sua moglie di non usare antibiotici, che possono agire solo a breve termine riconsegnandoci dopo poco tempo lo stesso problema, aggravato dalle alterazioni del microbiota intestinale e vaginale causate dagli antibiotici stessi.
Antibiotici Ecosistema vaginale / Microbiota vaginale Gardnerella Menopausa e premenopausa Microbiota intestinale pH vaginale Probiotici, prebiotici e simbiotici Sindrome genito-urinaria della menopausa Terapia ormonale locale Vaginosi