Maria Teresa (Messina)
Quanto alla secchezza vaginale, non c’è bisogno di usare una pillola, o comunque una cura ormonale generale, per migliorare il problema che la angustia. E’sufficiente ridare ai tessuti genitali gli ormoni perduti, con una terapia ormonale locale, che ha il pregio di agire solo localmente e di essere assorbita in quantità davvero minima.
Quali ormoni possono davvero migliorare la secchezza vaginale?
Quando lei dice che l'assorbimento è "minimo", cosa intende?
Qual è il vantaggio di usare l'estrogeno locale?
Quali altre cause fisiche possono ridurre l'eccitazione genitale nella donna giovane?
Per quanto tempo bisognerebbe usare queste terapie estrogeniche locali?
Approfondimento - Chi soffre di secchezza genitale dopo la menopausa?
- Un terzo delle donne che fanno terapia ormonale sostitutiva sistemica (per via orale o transdermica). La secchezza vaginale può essere dovuta al fatto che i tessuti genitali recepiscono poco gli ormoni circolanti nel sangue. Una terapia estrogenica locale è allora necessaria e sufficiente a risolvere il disturbo, se non esistono altri fattori di disfunzione sessuale.
- Donne in postmenopausa, che presentino un’involuzione dei genitali esterni (chiamata “distrofia vulvare”), spesso accompagnata da secchezza genitale e prurito. In tal caso l’ormone amico non è più l’estrogeno, bensì il testosterone, applicato in pomata, sempre su prescrizione del medico.
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