Fabiana M. (Roma)
Che cosa succede a una donna violentata?
Se la donna è in fase fertile, c’è un rischio concreto di gravidanza, cui raramente si pensa. Che rischio atroce. È necessaria una contraccezione d’emergenza, oppure la donna può ritrovarsi gravida. Di fronte, una scelta ugualmente pesantissima: abortire o tenersi un figlio che le ricorderà sempre quello che ha subito.
E poi le malattie sessualmente trasmesse, che possono essere multiple, con diverso tempo di incubazione. Per almeno un anno dovrà fare test ed esami per escludere di aver contratto la Chlamydia, il Papillomavirus, la Sifilide, l’Herpes genitalis o l’AIDS. Per molte di queste non ci sono antibiotici o cure preventive. Le conseguenze potranno segnare per sempre il suo corpo, la sua fertilità, la sua stessa salute sul fronte oncologico.
Per mesi e anni, dopo lo stupro, la donna avrà flash-back diurni, ossia pensieri improvvisi che irrompono nella sua coscienza ricordandole quello che ha subito, e incubi notturni che le fanno rivivere in tutto l’orrore l’intensità nefasta di quelle emozioni, causando depressioni gravi, anche fino al suicidio e la sindrome post traumatica da stress, in cui tutto il suo corpo può esprimere attraverso sintomi fisici l’intensità del trauma vissuto.
La sua sessualità resta devastata: come potrà ancora fidarsi di un uomo, lasciarsi andare, provare piacere? Come potrà farlo, quando il dolore fisico conseguente alle lesioni causate dall’abuso permane, impedendole ogni intimità? E il rapporto di coppia? In molti casi il partner all’inizio si mostra solidale e protettivo. Sul lungo termine molti uomini non riescono a sopportare nemmeno l’idea che la loro donna sia stata stuprata. Vivono il suo corpo come un oggetto sporco, degradato, umiliato. Finiscono per abbandonarla, o diventano a loro volta aggressivi.
Per tutte queste ragioni lo stupro costituisce una lesione personale gravissima, un assassinio di vita e di futuro, che deve essere perseguito subito, con processo per direttissima, con la massima fermezza e certezza della pena.