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Commento a:
Busnelli A, Garolla A, Tersigni C, Parodi V, Inversetti A, Levi-Setti PE, Scambia G, Di Simone N.
Sperm human papillomavirus infection and risk of idiopathic recurrent pregnancy loss: insights from a multicenter case-control study
Fertil Steril. 2023 Mar;119(3):410-418. doi: 10.1016/j.fertnstert.2022.12.002. Epub 2022 Dec 6. PMID: 36493870
Verificare l’ipotesi secondo cui il liquido seminale maschile infettato dal papillomavirus aumenta nella donna il rischio di aborto spontaneo ripetuto: è questo l’obiettivo dello studio multicentrico retrospettivo coordinato da Nicoletta Di Simone, professore ordinario di Ginecologia e Ostetricia presso la Humanitas University di Milano e direttore della Scuola di Specializzazione di Ginecologia e Ostetricia. Allo studio hanno partecipato anche l’Università di Padova e la Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma.
La possibilità che il papillomavirus (HPV) infetti il liquido seminale dell’uomo è stata confermata da studi recenti condotti con tecniche di immunofluorescenza e ibridazione fluorescente in situ. Il virus può essere presente nelle cellule di sfaldamento oppure aderire alla testa degli spermatozoi, tramite il legame fra il glicosamminoglicano Syndecan 1 presente sulla regione acrosomiale degli spermatozoi e la proteina L1 del capside virale.
Queste le specifiche dello studio:
- i casi includevano uomini di coppie colpite da ripetuti aborti idiopatici nel primo trimestre di gravidanza;
- i controlli includevano uomini di coppie fertili e senza una storia clinica di aborti spontanei;
- per aborto spontaneo ripetuto si è intesa la perdita di due o più gravidanze negli anni antecedenti lo studio;
- si sono definite fertili le coppie che avevano portato a termine una gravidanza nell’anno antecedente al reclutamento nello studio;
- tutti i concepimenti erano stati spontanei.
Ed ecco, in sintesi, i risultati:
- l’infezione del liquido seminale da HPV è stata riscontrata in 23 casi su 117 (20%; 95% CI: 13-28) e in 3 controlli su 84 (4%; 95% CI: 1-10) (P<.001);
- entrambi i modelli di regressione multipla utilizzati confermano l’esistenza di una correlazione statisticamente molto significativa tra infezione del liquido seminale e aborto ripetuto (aOR 7.44; 95% CI: 2.08-26.58; P=.002 [modello 1]; aOR 8.96; 95% CI: 2.41-33.44; P=.001 [modello 2]).
Nella sezione dedicata all’interpretazione dei risultati, gli Autori discutono le possibili cause di questa associazione.
Busnelli A, Garolla A, Tersigni C, Parodi V, Inversetti A, Levi-Setti PE, Scambia G, Di Simone N.
Sperm human papillomavirus infection and risk of idiopathic recurrent pregnancy loss: insights from a multicenter case-control study
Fertil Steril. 2023 Mar;119(3):410-418. doi: 10.1016/j.fertnstert.2022.12.002. Epub 2022 Dec 6. PMID: 36493870
Verificare l’ipotesi secondo cui il liquido seminale maschile infettato dal papillomavirus aumenta nella donna il rischio di aborto spontaneo ripetuto: è questo l’obiettivo dello studio multicentrico retrospettivo coordinato da Nicoletta Di Simone, professore ordinario di Ginecologia e Ostetricia presso la Humanitas University di Milano e direttore della Scuola di Specializzazione di Ginecologia e Ostetricia. Allo studio hanno partecipato anche l’Università di Padova e la Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma.
La possibilità che il papillomavirus (HPV) infetti il liquido seminale dell’uomo è stata confermata da studi recenti condotti con tecniche di immunofluorescenza e ibridazione fluorescente in situ. Il virus può essere presente nelle cellule di sfaldamento oppure aderire alla testa degli spermatozoi, tramite il legame fra il glicosamminoglicano Syndecan 1 presente sulla regione acrosomiale degli spermatozoi e la proteina L1 del capside virale.
Queste le specifiche dello studio:
- i casi includevano uomini di coppie colpite da ripetuti aborti idiopatici nel primo trimestre di gravidanza;
- i controlli includevano uomini di coppie fertili e senza una storia clinica di aborti spontanei;
- per aborto spontaneo ripetuto si è intesa la perdita di due o più gravidanze negli anni antecedenti lo studio;
- si sono definite fertili le coppie che avevano portato a termine una gravidanza nell’anno antecedente al reclutamento nello studio;
- tutti i concepimenti erano stati spontanei.
Ed ecco, in sintesi, i risultati:
- l’infezione del liquido seminale da HPV è stata riscontrata in 23 casi su 117 (20%; 95% CI: 13-28) e in 3 controlli su 84 (4%; 95% CI: 1-10) (P<.001);
- entrambi i modelli di regressione multipla utilizzati confermano l’esistenza di una correlazione statisticamente molto significativa tra infezione del liquido seminale e aborto ripetuto (aOR 7.44; 95% CI: 2.08-26.58; P=.002 [modello 1]; aOR 8.96; 95% CI: 2.41-33.44; P=.001 [modello 2]).
Nella sezione dedicata all’interpretazione dei risultati, gli Autori discutono le possibili cause di questa associazione.
