Fleming W, Brian Rizowy B, Assaf Shwartz A.
The nature gaze: eye-tracking experiment reveals well-being benefits derived from directing visual attention towards elements of nature
People and Nature, First published: 04 June 2024, doi: org/10.1002/pan3.10648
Valutare l’impatto della visione di elementi naturali sul benessere degli abitanti delle grandi città: è questo l’obiettivo dello studio pilota condotto, sotto l’egida della British Ecological Society (BES), da Whitney Fleming, della School of Environmental and Natural Sciences presso la Bangor University (UK), e da Brian Rizowy e Assaf Shwartz, della Faculty of Architecture and Town Planning presso il Technion-Israel Institute of Technology ad Haifa (Israele).
Che la contemplazione della natura sia un fondamentale fattore di benessere fisico e psicoemotivo anche nelle aree urbane è noto da tempo; ciò che tuttavia non sappiamo è quali specifici elementi naturali contribuiscano maggiormente a questa sensazione.
La sperimentazione è stata condotta su 117 persone residenti ad Haifa (65 donne [55%], età media = 26.1 anni), che hanno fatto una passeggiata di 45 minuti indossando occhiali per il tracciamento oculare. Durante la camminata, che simulava il percorso quotidiano di andata e ritorno dal lavoro, è stato loro chiesto di concentrare lo sguardo:
- su alberi ad alto fusto, piante e arbusti, prati e fiori (scenario green);
- su strutture create dall’uomo (scenario grey);
- su un mix dei due scenari.
Gli outcome dello studio erano:
- la riduzione dei livelli di ansia;
- il potenziamento delle funzioni cognitive;
- il miglioramento dell’umore;
- la sensazione di recupero dallo stress.
Dall’analisi dei risultati è emerso che:
- la visione di elementi naturali migliora l’umore e riduce l’ansia e lo stress, mentre non sembra avere effetti sulla sfera cognitiva (un dato che con ogni probabilità è stato determinato dalla brevità e unicità dell’esperimento);
- l’elemento naturale che determina i maggiori benefici è costituito dagli alberi ad alto fusto;
- gli effetti degli elementi green sono proporzionali alla percentuale di tempo dedicato alla visione;
- al contrario, la prevalente visione di elementi grey accresce i livelli di ansia e di stress, neutralizzando i potenziali benefici dell’itinerario percorso a piedi.
Lo studio presenta tre limiti fondamentali:
- la ridotta ampiezza del campione;
- la presenza, all’interno del setting, di fattori ambientali non controllabili;
- i limiti del tracciamento oculare, che in futuro andrebbe integrato con l’analisi di altre interazioni sensoriali (primi fra tutti, l’udito e l’olfatto).
In positivo, i dati preliminari raccolti ad Haifa, se confermati da ulteriori e più ampi studi, potranno contribuire a formare una base di conoscenza utile alla progettazione delle città dei prossimi decenni.