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La migrazione di cellule fetali nel corpo materno è nota sin dagli anni ’60. Solo nell’ultimo decennio, tuttavia, è stato possibile investigare il fenomeno in maniera più dettagliata, grazie all’affinamento delle tecniche di ricerca. È stato infatti dimostrato che le cellule progenitrici associate alla gravidanza (Pregnancy Associated Progenitor Cells, PAPCs) attraversano la placenta e vanno a colonizzare diversi organi materni tra cui il cervello, i polmoni, il cuore, il midollo, la milza, i reni e il fegato.
Giunte a destinazione, le PAPCs vanno a differenziarsi in maniera specifica a seconda della sede, integrandosi alla popolazione già esistente di cellule materne, pur mantenendo il proprio DNA, diverso da quello materno.
Obiettivo della review è analizzare la letteratura sulla migrazione di cellule fetali nel sistema limbico materno, con focus sul possibile significato di questo peculiare dialogo tra il feto e la madre dal punto di vista delle dinamiche di attaccamento affettivo.
Giunte a destinazione, le PAPCs vanno a differenziarsi in maniera specifica a seconda della sede, integrandosi alla popolazione già esistente di cellule materne, pur mantenendo il proprio DNA, diverso da quello materno.
Obiettivo della review è analizzare la letteratura sulla migrazione di cellule fetali nel sistema limbico materno, con focus sul possibile significato di questo peculiare dialogo tra il feto e la madre dal punto di vista delle dinamiche di attaccamento affettivo.
