Weisberg E, McGeehan K, Hangan J, Fraser IS.
Potentially effective therapy of heavy menstrual bleeding with an oestradiol-nomegestrol acetate oral contraceptive: a pilot study
Pilot Feasibility Stud. 2017 Apr 10; 3: 18. doi: 10.1186/s40814-017-0130-2. eCollection 2017
Valutare l’efficacia del contraccettivo orale monofasico a base di 17-beta-estradiolo e nomegestrolo acetato (E2/Nomac) in regime 24/4 nella terapia delle mestruazioni emorragiche: è questo l’obiettivo dello studio pilota condotto da E. Weisberg e collaboratori, delle Università di Sydney e del New South Wales, Australia.
I flussi emorragici, definiti da un perdita di sangue superiore agli 80 mL/ciclo, determinano dolore mestruale (dismenorrea), anemia da carenza di ferro (sideropenica), astenia e pesanti conseguenze sulla qualità di vita personale, sociale e professionale.
Lo studio è stato condotto su 12 donne per quattro cicli e ha incluso:
- la compilazione di un questionario sull’entità dell’emorragia;
- prelievi di sangue finalizzati alla misurazione di: emoglobina, transferrina, saturazione del ferro, capacità totale di legare ferro (Total Iron Binding Capacity, TIBC), ferro sierico e ferritina.
L’entità della perdita di sangue è stata controllata per tre cicli.
Questi, in sintesi, i risultati:
- le partecipanti hanno iniziato la cura il primo giorno del quarto ciclo;
- tutte le donne che hanno completato le misurazioni dopo il trattamento hanno manifestato una riduzione superiore al 50 per cento del sanguinamento mestruale (95% CI: 69-100);
- in media, la riduzione del sanguinamento fra il periodo anteriore al trattamento e al termine dello studio è stato del 76.9 per cento (mediana 79 per cento, 53.7-100).
La ricerca suggerisce dunque come l’E2/Nomac possa costituire una valida opzione terapeutica nel trattamento delle mestruazioni emorragiche: questo importante risultato dovrà però essere confermato da studi più ampi e contro placebo.