Brayboy LM, Sepolen A, Mezoian T, Schultz L, Landgren-Mills BS, Spencer N, Wheeler C, Clark MA.
Girl Talk: a smartphone application to teach sexual health education to adolescent girls
J Pediatr Adolesc Gynecol. 2016 Jul 5. pii: S1083-3188(16)30092-4. doi: 10.1016/j.jpag.2016.06.011. [Epub ahead of print]
Sviluppare una app gratuita per l’educazione sessuale delle adolescenti, e valutarne il gradimento fra le destinatarie. E’ questo l’obiettivo dello studio prospettico coordinato da Lynae Brayboy ed espressione di cinque importanti realtà cliniche statunitensi e britanniche: la Divisione di Endocrinologia riproduttiva e Infertilità del Women & Infants Hospital of Rhode Island; il Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia della Warren Alpert Medical School presso la Brown University di Providence, Rhode Island; il Dipartimento di Educazione urbana presso la Loyola Marymount University di Los Angeles; il Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia della Harbor-University of California a Los Angeles; e il Gender Institute presso la London School of Economics and Political Science.
Il progetto ha coinvolto 39 ragazze del Rhode Island, di età compresa fra i 12 e i 17 anni, in due fasi distinte:
- nella fase I, 22 ragazze hanno valutato un questionario sulla salute sessuale;
- nella fase II, 17 ragazze hanno usato Girl Talk su smartphone per due settimane; prima e dopo l’uso, hanno risposto al questionario revisionato e preso parte a un’intervista.
Questi i risultati:
- Girl Talk è stata usata in media per 48 minuti nei weekend, a intervalli di 10-15 minuti;
- rispetto alla baseline (6 partecipanti), il follow up (16 partecipanti) ha fatto registrare un significativo aumento di giudizi positivi sull’utilità dell’applicazione: da 35.3% a 94.1%; P < .001;
- le conoscenze delle partecipanti sono migliorate in particolar modo nelle aree dell’anatomia e fisiologia (dal 70.5% al 74.7% di risposte corrette su 7 domande), della funzione e relazione sessuale (dal 76.5% all’80.0%, su 10 domande) e della prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse (dal 75.6% al 79.0%, su 7 domande);
- la maggior parte delle partecipanti alla fase II (13 su 17, 76.5%) aveva già ricevuto un’educazione sessuale prima di usare Girl Talk (il che spiega l’elevata percentuale di risposte corrette anche alla baseline), ma ben 16 su 17 (94.1%) hanno riconosciuto che l’app ha fornito loro informazioni nuove o più dettagliate rispetto alla scuola;
- tutte le ragazze partecipanti hanno raccomandato l’uso della app come valida risorsa per un’educazione sessuale globale.
Girl Talk, e applicazioni similari, possono dunque migliorare l’educazione sessuale rispetto ai canali tradizionali, perché consentono di:
- veicolare rapidamente informazioni aggiornate e di crescente ampiezza e profondità;
- differenziate i programmi di apprendimento in base all’età;
- utilizzare uno strumento estremamente diffuso e di altissimo gradimento fra le adolescenti, potenziando così in modo del tutto naturale le basi metodologiche dell’aderenza al programma.