Dinger J, Möhner S, Heinemann K.
Cardiovascular risks associated with the use of drospirenone-containing combined oral contraceptives
Contraception. 2016 Jan 26. pii: S0010-7824(16)00032-9. doi: 10.1016/j.contraception.2016.01.012. [Epub ahead of print]
Illustrare i risultati del “Long-term Active Surveillance Study for Oral Contraceptives” sul rischio cardiovascolare comparato di un regime contraccettivo di 21 giorni a base di etinilestradiolo e drospirenone e di altri contraccettivi orali nella pratica clinica: è questo l’obiettivo dell’articolo di J. Dinger e collaboratori, del Center for Epidemiology and Health Research di Berlino, Germania.
Lo studio, prospettico e controllato, è stato condotto in sette Paesi europei su tre gruppi di donne:
- gruppo 1: utilizzatrici del contraccettivo con drospirenone;
- gruppo 2: utilizzatrici di un contraccettivo a base di levonorgestrel;
- gruppo 3: utilizzatrici di contraccettivi con altri tipi di progestinico.
La comparazione è stata effettuata con specifico riferimento al rischio cardiovascolare e ha coinvolto 1.113 centri di studio, per un totale di 59.510 donne. Si tratta dunque di dati solidissimi.
La distribuzione percentuale delle partecipanti è stata la seguente:
- gruppo 1: 28%;
- gruppo 2: 26%;
- gruppo 3: 45%.
Queste donne sono state seguite per un massimo di dieci anni (tempo medio: 5.4 anni), per un totale complessivo di 318.784 anni-donna di osservazione.
Dall’analisi dei dati è risultato che:
- le tre forme di contraccezione presentano un analogo rischio di tromboembolismo venoso;
- la contraccezione basata su etinilestradiolo e drospirenone presenta un profilo di rischio minore sul fronte degli eventi tromboembolici arteriosi e dell’ipertensione.