La sessualità delle donne è multifattoriale: dipende da fattori biologici, psicosessuali e correlati al contesto, inteso sia come coppia, sia come ambiente socioculturale. Ed è multisistemica: nelle donne, come negli uomini, la sessualità è fortissimamente radicata nel biologico. Concetto chiaro negli uomini, mentre nelle donne per decenni l’attenzione quasi maniacale agli aspetti affettivi e relazionali ha a torto emarginato gli essenziali aspetti biologici: endocrini, vascolari, neurologici, specie correlati alla biologia del dolore, muscolari, metabolici, immunitari. Solo negli ultimi anni l’attenzione alla sessualità femminile ha conosciuto la sua rivoluzione copernicana. E il biologico – negletto per decenni – conosce ora il momento del suo trionfo. A maggior ragione è allora necessario trasmettere ai medici il senso e il passo veloce di queste conoscenze, la bellezza di questi orizzonti conoscitivi, che finalmente si aprono a una diversa pragmatica dell’intervento terapeutico.