Mishra GD, Davies MC, Hillman S, Chung HF, Roy S, Maclaran K, Hickey M.
Optimising health after early menopause
Lancet. 2024 Mar 9;403(10430):958-968. doi: 10.1016/S0140-6736(23)02800-3. Epub 2024 Mar 5. PMID: 38458215
Offrire un quadro pratico per la diagnosi e la gestione della menopausa anticipata, e per l’ottimizzazione della qualità di vita e della salute della donna a breve e a lungo termine: è questo l’obiettivo dello studio coordinato da Gita D. Mishra, dello Australian Women and Girls’ Health Research Centre, presso la University of Queensland a Brisbane, Australia. Ai lavori hanno preso parte, fra gli altri, ricercatori dello University College London e della University of Warwick a Coventry (UK).
In materia non esiste una terminologia condivisa a livello internazionale, ed è quindi utile una premessa di ordine lessicale. La menopausa è detta fisiologica (o naturale) fra i 45 e i 55 anni. Si parla di menopausa anticipata (8% delle donne nei Paesi ad alto reddito, 12% a livello globale) quando si verifica fra i 40 e i 44 anni. Prima dei 40 anni la menopausa è detta precoce, e colpisce un ulteriore 2-4% delle donne. Gli Autori utilizzano una terminologia leggermente diversa che tuttavia non cambia la natura delle questioni sul tappeto: essi chiamano infatti menopausa precoce la forma anticipata, e insufficienza ovarica prematura (premature ovarian insufficiency, POI) la forma precoce. Nel nostro commento seguiamo la prima terminologia, più diffusa nei lavori scientifici in lingua italiana.
Tutte le forme di menopausa anticipata e precoce correlano con un aumento del rischio di malattie croniche, fra cui osteoporosi, malattie cardiovascolari e declino cognitivo (come ben studiato da Walter Rocca e collaboratori alla Mayo Clinic di Rochester, negli Stati Uniti).
Sono disponibili linee guida cliniche per la diagnosi e la gestione della menopausa precoce, mentre per la menopausa anticipata gli studi sono meno numerosi e accurati: in questo contesto, gli Autori propongono di non ragionare in termini di rigide soglie di età, ma di considerare ogni caso concreto come una specifica manifestazione clinica all’interno di un “continuum” che, dalle forme più giovanili, termina con la menopausa fisiologica.
In dettaglio, l’articolo:
- illustra le conseguenze a breve e lungo termine della menopausa anticipata;
- offre indicazioni pratiche per l’inquadramento diagnostico e il trattamento terapeutico, in funzione della gravità dei sintomi, dell’età e della storia clinica della paziente, delle sue priorità esistenziali e delle sue esigenze di salute;
- formula raccomandazioni per la ricerca futura.